Perugia: dal 20 dicembre apre al pubblico l'”Appartamento buono” di palazzo degli Oddi Marini Clarelli

PERUGIA Dal 20 dicembre verrà aperto al pubblico per la prima volta il cosiddetto “Appartamento buono” di palazzo degli Oddi Marini Clarelli sede della Fondazione Marini Clarelli Santi. Si tratta in particolare della parte dell’ala settecentesca che affaccia su via dei Priori, con all’interno la Galleria dei quadri (nella foto di copertina) , le volte dipinte fra il 1771 e il 1783 da Francesco Appiani, Nicola Giuli e Marcello Leopardi; e ancora i coevi pavimenti in battuto alla veneziana, restaurati dalla CBC Umbria e presentati al pubblico a maggio 2022 e di cui su vivoumbria abbiamo già parlato.

Non solo: “tutto il piano nobile – si legge nella nota stampa – sarà vivacizzato dalle nuove luci progettate dall’architetto  Ruggero Donati con eleganza e attenzione, riducendo al minimo l’impatto dei corpi illuminanti in modo da mantenere il carattere di residenza privata della casa museo e, nel contempo, rendere perfettamente godibili i dipinti, gli arredi, le volte del palazzo perché … ‘I nostri occhi sono fatti per vedere le forme sotto la luce; ombre e luci rivelano le forme…’ (Le Corbusier, Verso un’architettura, 1923). Sono stati, inoltre, progettati e realizzati sia la nuova immagine coordinata della Fondazione, a cura del graphic designer Daniele Rossi, sia il sito web, profondamente ristrutturato nelle funzionalità e nell’architettura generale da Matteo Rubert con la collaborazione di Maddalena Oldrizzi. All’interno del sito si potrà anche navigare nel tour virtuale del palazzo ideato dagli architetti Ruggero e Giacomo Martines grazie al rilevamento in 3D realizzato l’anno scorso. Le fotografie utilizzate sono state effettuate dai fotografi Mario Lucio D’Arrigo e Sandro Bellu. Ma non è finita qui – prosegue la nota -: sono stati magistralmente restaurati i tessuti molto deteriorati di rivestimento delle pareti dell’ultima sala dell’ “Appartamento buono”, la cosiddetta “Camera del biliardo o della ringhiera” dalla restauratrice di beni culturali Zahra Azmoun.

L’ultima tappa di questo percorso di rinnovamento saranno gli stendardi da installare sulla facciata del palazzo, per i quali si è in attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria sulla base delle foto di Mario Lucio D’Arrigo e Sandro Bellu e della grafica progettata da Daniele Rossi”.

Redazione Vivo Umbria: