Piazza del Bacio quaranta anni dopo: il progetto di Aldo Rossi e lo scetticismo di Perugia

PERUGIA – Su vivoumbria.it ci siamo in precedenza, anche grazie agli illuminanti interventi dell’architetto Diego Zurli, occupati dell’avveniristico progetto di Aldo Rossi nell’area della Stazione di Perugia dove sorge il Centro Direzionale della Regione Umbra, il Broletto. Per i quarant’anni dall’inizio dell’avvio dei lavori per la realizzazione del progetto, la rivista specalizzata Artribune dedica oggi un suo intero articolo a quella che chiama piazza del Bacio.

Aldo Rossi

Qui si evidenzia come “la comunità perugina ha sempre mostrato scetticismo nei suoi confronti”.

Interessante, riteniamo, il fatto che l’articolo riporta il pensiero dell’architetto il quale, con il suo progetto, voleva rendere omaggio alla storia urbana di Perugia: “[…]  il progetto ha cercato di costruire una parte della città, un centro urbano dove gli edifici pubblici e privati siano integrati, non solo seguendo uno schema sociologico, ma ripetendo la sostanza di vita quotidiana e di antica pietra di cui la città umbra è costruita. In questo senso Perugia può essere considerata città italiana per eccellenza nel rapporto tra strada e piazza, monumento e residenza, commercio e pubblica istruzione: dalla città medievale, nascosta e segreta nella rocca Paolina alla città umanistica segnata tra palazzo dei Priori, la cattedrale, il corso, i vicoli, il tribunale, Perugia è quasi il modello ideale della città d’Italia” (Aldo Rossi, Tre città Perugia, Milano, Mantova, Electa, Milano, 1983).

Ricordiamo che i lavori edili iniziarono nel 1983 per concludersi nel 1988, lasciando però la piazza orfana del teatro e di una parte dell’edificio per abitazioni.

Come vivoumbria.it, segnaliamo che sarebbe interessante, forse opportuno, in occasione del quarantennale organizzare una giornata di studi per riflettere sul progetto Aldo Rossi anche in relazione alla complessa gestione di un’area fortemente cruciale quanto critica di una zona che pure è vitale ed essenziale per Perugia.

Redazione Vivo Umbria: