Piediluco: al lavoro per la Festa delle Acque

PIEDILUCO – La Festa delle Acque di quest’anno sarà diversa dalle precedenti edizioni a causa del Covid-19. La manifestazione che si è sempre tenuta tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, è l’eredità millenaria di un’antica tradizione secondo cui le genti del lago di Piediluco erano solite celebrare il solstizio d’estate con balli, canti, banchetti e ornando imbarcazioni di fiori e ghirlande.
Col tempo questa usanza è andata ad attualizzarsi divenendo una grande festa che ha il suo culmine in una sfilata notturna di barche allegoriche ( in queste foto) e in uno spettacolo pirotecnico.

“Al momento il lavoro non si è fermato – dichiara Maurizio Virili, presidente della Pro loco di Piediluco –  ci stiamo occupando, con forze ridotte, della parte burocratica dell’evento. C’è un po’ di pessimismo, però la speranza è quella di riuscire lo stesso a realizzare la manifestazione, anche se sicuramente si tratterà di un’edizione più piccola e ridotta.  Al momento purtroppo stiamo lavorando a giorno, poiché sarà necessario attendere la decisione del Comune di Terni per il post – lockdown per far si che l’evento si adegui alle leggi per la sicurezza di tutti in questa emergenza sanitaria”.
 
In questo momento di incertezza la Pro loco è anche al lavoro su possibili modifiche e alternative al programma storico della Festa delle Acque. “Data l’emergenza – aggiunge Maurizio Virili – vedo molto improbabile lo spettacolo di fuochi d’artificio dal momento che prevederebbe l’uso di imbarcazioni con un equipaggio di cinque/sei persone. Stiamo sviluppando alcune possibili alternative come quella di invitare i cittadini a decorare i propri balconi con dei fiori oppure, se c’è ne sarà la possibilità, di fare il mercatino. Inoltre stiamo anche valutando di usare l’online, in modo da evitare un’affluenza troppo elevata di pubblico”.
La speranza insomma è quella di realizzare una festa ben riuscita come gli scorsi anni, ma rispettosa delle leggi per la sicurezza sanitaria anti – Coronavirus.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.