Quando il giornalismo entra in classe nel segno di Walter Tobagi

SPOLETO – “Le parole hanno una potenza dirompente, sono ciò che ci rende umani, vincono il tempo, la distanza, la morte. Walter Tobagi ha vissuto scrivendo, ha usato le parole per fare la sua parte nel mondo, a scriverlo Benedetta Tobagi nel suo primo libro, del 2009, edito da Einaudi, Come mi batte forte il tuo cuore, in cui la figlia del giornalista ucciso dalla formazione terroristica “Brigata XXVIII marzo” durante gli anni di piombo, ripercorreva la storia di un padre amato eppur non conosciuto.

Un momento dell’incontro

Dedicare alle scuole un corso teorico-pratico propedeutico in Giornalismo, con la “G” appositamente maiuscola, la cui XIV edizione si è conclusa ieri mattina, 28 maggio, nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Spoleto non a caso proprio quando ricorre l’anniversario di morte avvenuto nel 1980, alla sua memoria e alla sua etica professionale, non è solo un segnale importante rispetto alla consapevolezza storica che dobbiamo avere del nostro Paese e dei nostri protagonisti – la centralità della figura di Tobagi è posta in risalto a Spoleto anche perché era originario di San Brizio, una località vicina – ma è anche uno dei modi più onesti di insegnare agli studenti “non tanto a diventare buoni giornalisti, ma ad essere cittadini” come ha sottolineato Roberta Galassi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Sansi-Leonardi-Volta (che ha partecipato al corso con due classi), una delle dirigenti scolastiche presenti durante la cerimonia, insieme a Fiorella Sagrestani dell’Istituto Alberghiero “De Carolis” che ha invece partecipato con sette classi.

Gli studenti per la conclusione del corso hanno prodotto un numero speciale del bollettino “Notizie da Spoleto” con un inserto dedicato alle attività e ai progetti messi a punto dal Consorzio della Bonificazione Umbra in convenzione con il Liceo Scientifico dell’Istituto “Sansi-Leonardi-Volta” nella formula di alternanza scuola-lavoro e hanno realizzato un TG Spoleto in collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai.
Prima di lasciare loro la parola, si sono succeduti al tavolo dei relatori il presidente organizzatore Dario Pompili dell’associazione Amici di Spoleto, Antonella Manni in qualità di coordinatrice del corso insieme ad Antonella Proietti del Comune di Spoleto, il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis, la vice sindaco e assessore alla formazione e istruzione Beatrice Montioni che ha infine consegnato gli attestati di partecipazione e le menzioni speciali (uno intitolato al ricordo di Tobagi, un altro al ricordo di Dante Ciliani presidente dell’Odg Umbria prematuramente scomparso) ai ragazzi, infine e non meno importante è stato l’intervento del giornalista del Corriere della Sera Massimo Franco che, rivolto alla platea, ha dato risalto a quel Giornalismo tanto caro a Tobagi inteso come la capacità di orientarsi e capire le complessità che ci attraversano. Alle nuove generazioni il bisogno di “rigore, assenza di pregiudizio con animo libero e senza piegare la verità”, perché sono  “queste le qualità di un buon giornalismo, anche oggi che siamo in un’epoca in cui internet riduce, spesso con notizie false, la nostra capacità di capire fino in fondo la realtà che ci circonda”.
 

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.