Quattrocento fotografie per raccontare Vignaia, la sua gente e la sua storia

MAGIONEQuattrocento fotografie raccontano la storia della piccola comunità di Vignaia che conta solo 150 anime in questo borgo nel comune di Magione balzato alle cronache internazionali quando l’imprenditore Brunello Cucinelli lo utilizzò come sfondo per una foto di paesaggio di una sua campagna pubblicitaria.  Titolo della mostra “Vignaia, un borgo che vive”.

“L’idea – spiega Nicola Macchiarini residente a Vignaia e tra i collaboratori al progetto – è nata dalla volontà di fare qualche cosa di diverso dai soliti momenti ricreativi. Alcuni mesi fa abbiamo cominciato a far girare la voce per reperire il materiale e la risposta è andata oltre le nostre aspettative. Sono arrivate oltre mille fotografie per un arco di tempo che va dai primi del Novecento ad oggi. Da lì è iniziato il complesso lavoro di selezione, l’identificazione delle persone che venivano ritratte, la scelta del percorso da proporre perché le foto spaziano su tutti gli aspetti della nostra comunità che ha una tradizione fortemente contadina. Dai personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese alle famiglie di un tempo, dalle feste religiose e quelle paesane, dagli scorci del nostro paese agli eventi sportivi, è stato veramente emozionante ricostruire queste vite. Per i soggetti più antichi abbiamo potuto contare sulla memoria storica del nostro paese, Franco Chierico. Per la raccolta delle foto un apporto importante è stato dato anche dai fratelli Dentini, Gianni e Piero, e da Graziano Bocciarelli per il materiale fotografico più contemporaneo”.

“Con questa iniziativa – si legge nella nota stampa del Comune di Magione – un altro piccolo tassello va ad aggiungersi alle iniziative che il Circolo Acli da alcuni anni sta organizzando per non perdere la memoria di tradizioni più o meno recenti come il gioco del ruzzolone, di origine antichissima, o la partita scapoli e ammogliati che era una tradizione degli anni Ottanta e recentemente riproposta”.

“Siamo convinti – conclude Macchiarini – che per una comunità queste siano occasioni importanti di ritrovo per cui non ci fermeremo qui. Intanto, grazie al presidente dell’Acli di Perugia, Alessandro Moretti, abbiamo potuto stampare un piccolo catalogo che racconta una parte della mostra e, visto l’interesse, abbiamo deciso di tenerla aperta anche nei prossimi fine settimana.”

 

 

 

 

 

Redazione Vivo Umbria: