Ricerca sul diabete, l’Università di Perugia sigla protocollo di intesa

PERUGIA – L’Università degli Studi di Perugia e la Fondazione per la Ricerca sul Diabete ETS (DRF), afferente a Confindustria Perugia, hanno stipulato un Protocollo d’intesa articolato, della durata di 5 anni, rinnovabili, approvato dal Senato Accademico dell’Ateneo e dal Comitato Esecutivo della DRF.

Grazie alla piena disponibilità del Magnifico Rettore dell’Ateneo Perugino, Prof. Maurizio Oliviero, e in forza del Protocollo d’intesa, la Fondazione, presieduta dal Prof. Riccardo Calafiore potrà contare sul prestigioso supporto scientifico e istituzionale dell’Università.

Il Protocollo vedrà i due Enti impegnati a lavorare sulla ricerca scientifica in campo diabetologico, con la specifica finalità di sviluppare modelli innovativi di terapia radicale, su base cellulare e molecolare, del diabete mellito di tipo 1 (insulino-dipendente). Sebbene già in passato le due Istituzioni avessero sottoscritto piani di collaborazione, in questa circostanza si tratta di un’alleanza strutturale e ben codificata dal Protocollo, con la partecipazione diretta dei membri istituzionali delle due Parti alla implementazione di una ricerca iniziata da quaranta anni, presso il Laboratorio per i Trapianti Cellulari Endocrini ed Organi Bioibridi (LICEOB) dell’Università di Perugia, che fu fondato nel 1987 dal prof. Calafiore, e che si avvale di collaborazioni e supporti internazionali.

Tale alleanza aspira ad integrare una struttura consortile che vedrà riunite forze accademiche ed industriali, nazionali ed internazionali, associazioni come AILD (Associazione Italiana Lions per il Diabete) e Fondazioni, già membri fondatori della DRF, per il potenziamento delle risorse finanziarie da destinare alla ricerca verso il perseguimento dell’obiettivo finale, che resta la cura radicale della malattia diabetica di tipo 1. Un orizzonte strategico tanto ambizioso deve poter contare su un’alleanza strutturale tra DRF e Università, quest’ultima in grado di coordinare il “know-how” dei ricercatori coinvolti verso la futura, auspicabile applicazione clinica dei prodotti terapeutici in corso di attuale sperimentazione, con passaggi istituzionali presso le Agenzie Sanitarie Regolatorie Italiane (AIFA) ed Europee (EMA).

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