Ricostruzione: consegnati i lavori per i 23 alloggi Ater a Norcia

NORCIA – Ieri mattina sono stati consegnati a Norcia, località Case Sparse, i lavori per la ricostruzione di 23 alloggi di edilizia residenziale pubblica, in tre edifici fortemente danneggiati dopo il sisma del 2016, di proprietà dell’Ater Umbria (Azienda umbra per l’edilizia residenziale pubblica). Alla consegna hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il presidente di Ater, Emiliano Napoletti, i rappresentanti delle ditte appaltatrici dei lavori.
   “Quello di oggi – ha sottolineato l’assessore Enrico Melasecche che ha presenziato presenziano alla consegna dei lavori – è un passo importante perché è l’inizio di un nuovo corso della nuova Ater, con un nuovo Cda, con la quale abbiamo concordato una serie di interventi importanti”. 
 Con questa consegna vengono così attivati tutti i cantieri del patrimonio abitativo pubblico in Valnerina. “Gli interventi che realizziamo nelle zone terremotate – ha detto il presidente di Ater, Napoletti – rispondono ad un’esigenza del territorio che è quella di vedersi restituire un patrimonio abitativo che sia in condizione di permettere agli abitanti e residenti di vivere questi luoghi bellissimi con la sicurezza e la tranquillità che meritano. L’impegno di Ater Umbria sarà orientato a realizzare tutto nel più breve tempo possibile perché ci si rende conto che l’efficacia della tempestività è un’esigenza sentita dalle famiglie”.  
   Il costo del singolo intervento è di circa 2 milioni di euro. Con quelli di Case Sparse di Norcia tutti i cantieri di edilizia residenziale pubblica sono attivi nel ‘Cratere’ del sisma 2016. Gli interventi rientrano in un programma di più ampio respiro, che segue specifiche Ordinanze commissariali, emanate a partire dal 2017, e che comprende la ricostruzione di 53 alloggi (per un investimento complessivo di oltre 8 milioni di euro) situati in varie località della Valnerina: Postignano di Sellano, Norcia via Case Sparse (tre palazzine), Preci in via De Gasperi e Saccovescio, Cascia e Cerreto di Spoleto in località Triponzo. Tutte le fasi delle procedure di affidamento sono state sottoposte a verifica preventiva da parte dell’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Per il sindaco di Norcia Alemanno: “È un segnale di ripartenza, questi sono cantieri importanti per la nostra zona e per la nostra comunità. Un piccolo mattone che mettiamo sul nostro muro della speranza che ogni giorno si arricchisce di qualcosa”.                                           
Da segnalare il finanziamento di un “Secondo Programma di opere pubbliche in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa” che comprende 11 interventi di ripristino del rimanente patrimonio di edilizia residenziale pubblica danneggiato dal Sisma, tra Preci e Cascia. In questo caso l’importo complessivo finanziato è di oltre 11 milioni di euro. L’Ater interverrà anche su buona parte del patrimonio comunque compreso nei comuni del “cratere” e di fatto non danneggiato dal sisma, al fine di garantire anche per questi fabbricati gli stessi livelli di sicurezza di quelli già oggetto di intervento.
 In tal senso, Ater Umbria ha già redatto lo studio di fattibilità per oltre 50 localizzazioni e un importo di progetto che, nonostante si sia ancora in corso di identificazione dei fabbisogni, supera i 40 milioni di euro da coprire, dal punto di vista finanziario, con i meccanismi  del cosiddetto  “Sismabonus”, avvalendosi anche della collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, per individuare e realizzare un progetto di riqualificazione, sismica ma anche energetica, che possa dare slancio alle imprese locali e benefici alle famiglie assegnatarie.
 

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