Rifiuti: Legambiente prepara dati e scenari per l’Umbria con il V Ecoforum

TREVI – Torna l’EcoForum sull’economia circolare in Umbria. La quinta edizione del dossier umbro, derivato dal rapporto nazionale di Legambiente, mira a porre in evidenza le criticità e le virtuosità della gestione dei rifiuti urbani. Lo scopo è quello di analizzare, valorizzare e premiare l’impegno delle amministrazioni comunali che eccellono nella raccolta differenziata e sollecitare al contempo le altre amministrazioni, e in generale i cittadini umbri, a condividere l’obiettivo di una gestione sostenibile dei rifiuti. Saranno presentati dati e numeri aggiornati sulla produzione e sulla raccolta dei rifiuti in Umbria.

Venerdì 4 febbraio, dalle 10, ci saranno approfondimenti sulle esperienze e sulle questioni aperte che riguardano le varie filiere del riciclo in Umbria, raccontando anche quanto di buono la nostra regione ha già avviato. E – come spiegano da Legambiente – i casi virtuosi non mancano. L’appuntamento, in versione ibrida, con uno studio allestito a Villa Fabbri a Trevi, dove si alterneranno alcuni ospiti in presenza e altri collegati via web, ha l’obiettivo di promuovere le buone pratiche che vengono dai Comuni e facilitare la discussione tra imprese e istituzioni. Sarà possibile seguire i lavori collegandosi ai canali social di Legambiente Umbria. L’associazione ambientalista, in collaborazione con Arpa Umbria, con il patrocinio del Comune di Trevi e il supporto di Asm Terni Spa, Bazzica Srl, Consorzio Biorepack, Cartiera di Trevi, Secit impianti, rinnova, dunque questa importante giornata, diventata ormai l’appuntamento principale per fare il punto sulle politiche ambientali legate ai rifiuti nella nostra regione. E lo fa in un momento particolare: nelle scorse settimane la Regione Umbria ha presentato il nuovo Piano regionale sui rifiuti, già oggetto di interventi e osservazioni da parte di Legambiente.

IL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE UMBRIA

Come spiega Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria: “È stato sorprendente apprendere che la Regione ha valutato come “migliore” lo scenario che prevede la realizzazione di un nuovo inceneritore per il rifiuto urbano residuo della differenziata. Si tratta di un improvviso arretramento rispetto ai faticosi passi in avanti fatti in questi ultimi anni. Illogica decisione tanto più perché vincolerebbe la regione per trenta anni (questi i tempi di ritorno dell’investimento necessario per realizzare un nuovo impianto di incenerimento), rendendo di fatto non conveniente né aumentare la differenziata oltre quel 74,8% che il piano pone, né ridurre la quantità di rifiuti prodotti. Più che ribadire la nota e consumata formula della “chiusura del ciclo”, sarebbe bello che finalmente la nostra politica regionale iniziasse a ragionare sulle diverse filiere e su come farle funzionare, tenendo conto di tutte le fasi, dalla produzione di beni alla creazione a valle di un mercato efficace alle materie riciclate (vedi acquisti verdi per esempio) e comprendendo che discariche e incenerimento sono proprio quella parte che va ridotta e minimizzata poiché fuoriesce da quell’economia circolare di cui tanto si parla”.

I RELATORI

Ad aprire i lavori della prima sessione, intitolata nuovi Piani e vecchie tentazioni, le sfide circolari dell’Umbria, ci saranno Emma Pavanelli, Senatrice Commissione permanente territorio, ambiente, beni ambientali; Enrico Fontana, segreteria Legambiente Onlus e Maurizio Zara. Nella prima parte è previsto l’intervento di Alessandra Santucci, che farà il punto sui numeri della raccolta nella nostra regione. A seguire: Franco Graziosi della Cartiera di Trevi; Gino Schiona, direttore del consorzio Biorepack; Paolo Bazzica, presidente Bazzica Srl; Fabio Duca, assessore del Comune di Castiglion del Lago. La seconda sessione, dal titolo I fondi del Pnrr, come utilizzarli per chiudere le filiere del riciclo, vede gli interventi di: Giorgio Zampetti, direttore Legambiente Onlus; Enrico Fontana, Giuseppe Rossi; direttore generale AURI; Antonino Pergolizzi, Giornalista e ricercatore; Alessia Dorillo, presidente TSA; Alessio Silvestri, direttore tecnico SECIT Impianti; Elena Foglia, Comune di Spoleto; Mirko Menecali, presidente ASM; Valter Puliti, responsabile del Centro Riuso intercomunale di Marsciano, San Venanzo, Fratta Todina e Monte Castello di Vibio.

COMUNI RICICLONI

La giornata si conclude con la presentazione del Rapporto Comuni Ricicloni 2021 e la successiva premiazione con la consegna degli attestati ai comuni Ricicloni umbri vincitori. Intervengono: Dalila Stemperini, vicesindaca del Comune di Trevi; Brigida Stanziola, direttrice Legambiente Umbria.

“Durante L’EcoForum mettiamo insieme, intorno allo stesso tavolo, tutti gli attori dell’economia circolare della nostra regione, – conclude Maurizio Zara -istituzioni pubbliche, aziende, associazioni. Sorprende che proprio la Regione, che ha compiti importanti e regolatori sul tema, si tenga fuori dal confronto. Il Rapporto Comuni ricicloni premia e mette in luce le amministrazioni che si impegnano e lo fa non per screditare le altre, ma per mostrare che gli obiettivi sono raggiungibili e auspicabili in quanto portano benefici a tutti, soprattutto a noi cittadini”.

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