SCHEGGINO – Cogliere segnali vitali in una situazione che pare di totale stagnazione è indispensabile in questi momenti. Tutto ciò che potrà consentirci di iniziare a tornare a “camminare”, a procedere verso percorsi già battuti e su altri invece da esperire, da trovare, da immaginare, è indispensabile. Dunque, ai lettori di Vivo Umbria oggi proponiamo una notizia che va in questa direzione: l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa ha dato il benvenuto al Museo del Tartufo Urbani che si unisce, così, alla rete nazionale per la promozione e la valorizzazione dell’identità e della cultura d’impresa. E si tratta per l’Umbria di una new entry.
“In un momento storico, economico e sociale come quello che stiamo vivendo riteniamo ancora più significativo l’ingresso di nuove realtà nella rete della nostra Associazione. È un segnale importante perché è anche da una rinnovata cultura d’impresa che verrà la ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese. Sono i territori, le imprese e le persone che custodiscono la storia e i valori dell’Italia e ne rappresentano la memoria collettiva e le chiavi per un migliore futuro. Proprio da qui, da una condivisione del passato e dell’evoluzione italiana dobbiamo ripartire e guardare al futuro, con innovazione e sviluppo”.
La scheda
Attraverso il percorso museale, il visitatore viaggia in quasi 200 anni della storia Urbani tra ricerca, lavorazione, conservazione e diffusione del prezioso frutto nero della terra, dagli inizi dell’attività fino ad arrivare ai progressi compiuti nella lavorazione e nella commercializzazione del tartufo, tra i numerosi scatti in bianco e nero e oggetti d’epoca. Per esempio i primi lavatoi a mano improvvisati nella casa-azienda di Carlo Urbani e di sua moglie Olga fino alla lettera di ringraziamento del presidente Ronald Reagan per quel tartufo da 1,1 Kg inviato dai fratelli Bruno e Paolo. Di grande interesse anche le testimonianze scritte: fatture scritte a mano, telegrammi e lettere – anche personali ricevute dagli Stati Uniti da parte di un ramo della famiglia Urbani, trasferitasi oltreoceano per diffondere la cultura del tartufo.
Cos’è Museimpresa
Cultura d’impresa e Made in Italy sono al centro dei progetti di Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa nata nel 2001 e supportata attivamente da Assolombarda e Confindustria. L’Associazione, unica a livello europeo, riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività. Museimpresa svolge attività di ricerca, formazione, sviluppo e approfondimento nel campo della museologia e dell’archivistica d’impresa. Negli anni è diventato un network che dialoga costantemente con enti culturali, istituzioni private e pubbliche, tra cui il MIBAC Ministero dei beni e delle attività culturali, il MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il MAECI Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.