Spoleto, al Palatenda il Centro vaccinazione anti Covid

SPOLETOSarà il Palatenda. E ci si sta già lavorando. Individuato a Spoleto il centro vaccinazioni anti-Covid 19. Proprio in questi giorni la Usl Umbria 2 sta ultimando, in collaborazione con il Comune, i lavori di allestimento. In attesa di conoscere quale sarà il sistema con cui i cittadini potranno effettuare la prenotazione a riguardo dovrebbero arrivare a breve le indicazioni da parte della Regione Umbria, il direttore del distretto socio sanitario di Spoleto, Simonetta Antinarelli, ha definito l’organizzazione degli spazi e il personale da impiegare.

Da lunedì 8 febbraio la struttura è pronta per partire con le vaccinazioni e attendiamo l’ok della Regione: credo che Spoleto sia tra i primissimi comuni in Umbria ad avere definito tutto in tempi molto stretti – ha dichiarato il Sindaco Umberto de Augustinis Con la Usl Umbria 2 c’è uno scambio di informazioni ed una collaborazione molto proficua e questo, visto il momento particolarmente delicato, risulta essere un fattore decisivo per affrontare seriamente gli impegni che ci attendono”.

In questa fase – spiega la nota del Comune – i cittadini interessati saranno quelli che hanno più di 80 anni, mentre la capacità di somministrazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 vaccini al giorno (c’è la possibilità di raggiungere numeri maggiori, ma per il momento è questa la capacità media stimata). Per quanto riguarda le postazioni all’interno del Palatenda (quattro in totale), l’organizzazione degli spazi ha permesso l’allestimento di vere e proprie isole per garantire le distanze di sicurezza ed evitare assembramenti. Il personale sarà composto da una decina di persone tra medici e infermieri (prevista anche la presenza di un amministrativo), mentre le somministrazioni dei vaccini anti-Covid 19, sicuramente all’inizio, verranno effettuate la mattina (l’orario ipotizzato è dalle 8 alle 14). Il Comune di Spoleto concederà gratuitamente l’uso del Palatenda e l’Usl Umbria 2 sosterrà i costi di gestione (pulizie, sanificazioni, riscaldamento, illuminazione)”. 

 

Redazione Vivo Umbria: