Spoleto ricorda Christo Vladimirov Yavachev

SPOLETO – La città di Spoleto, come ha scritto Claudio Bianconi su Vivo Umbria a commento della triste notizia della sua scomparsa di Christo Vladimirov Yavachev, era molto legata a questo straordinario, rivoluzionario artista.
Il maestro Gian Carlo Menotti volle Christo Vladimirov Yavachev a Spoleto nel 1968, in occasione dell’XI Festival dei Due Mondi, quando Christo, dopo aver valutato la possibilità di realizzare la sua opera utilizzando il Teatro Nuovo, decise di lavorare sulla fontana di Piazza del Mercato e sul Fortilizio dei Mulini impacchettandoli completamente.
I retroscena di quell’esperienza vennero raccontati dallo stesso Christo nel 2017 quando, nell’ambito della manifestazione ‘Il Cortile di Francesco’ ad Assisi, spiegò al pubblico come realizzò le due opere Wrapped Medieval Tower e Wrapped Fountain.
 

 
A esprimere questo legame è stato il sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis
“L’arte di Christo, che Spoleto ha avuto l’onore e la fortuna di conoscere direttamente – sono state le parole del sindaco di Spoleto – ha rappresentato e rappresenta ancora oggi uno degli esempi più luminosi di quello che la genialità e la visionarietà di un artista possono arrivare a realizzare.
 Sono certo che rimarrà in tutti noi il ricordo della magnificenza delle opere che furono visibili a Spoleto nelle tre settimane del Festival del 1968, un’esperienza artistica in uno spazio pubblico che a distanza di oltre 50 anni è senza dubbio tra le immagini più iconiche legate all’arte nella nostra città

Redazione Vivo Umbria: