Stasera 7 maggio Alberto Angela indaga sulla scomparsa del Neanderthal

Per la nostra rubrica Da vedere in tv segnaliamo stasera, 7 maggio, su Rai Uno alle 21,25 la puntata di “Ulisse: il piacere della scoperta” che ci porta alle origini dell’umanità, con un tocco di giallo. Alberto Angela è infatti protagonista di un’indagine sul cold case più antico della storia: la scomparsa del Neanderthal.
Cosa è accaduto all’antica specie umana che abitava l’Europa e parte dell’Asia prima dell’arrivo dell’Homo sapiens? Perché di questi uomini dalla forza straordinaria, ad un certo punto della preistoria, non restano più tracce archeologiche? E cosa avviene quando le due specie umane si trovano faccia a faccia negli stessi territori? Con rigore scientifico e passione per l’avventura, Alberto Angela va alla ricerca della soluzione di questo intricato enigma sulla scena del crimine: i territori abitati dal Neanderthal e poi dal Sapiens decine di migliaia di anni fa.
Nella puntata vengono analizzate anche le più recenti scoperte, come quella fatta nel 2021 dagli esperti della Soprintendenza Belle Arti, Paesaggi e Archeologia di Frosinone e Latina con l’Università di Roma Tor Vergata nella Grotta Guattari al Circeo, dove è stato rinvenuto il più cospicuo ritrovamento di resti di uomo di Neanderthal nel territorio italiano. Nello straordinario contesto paesaggistico della grotta sul monte Circeo, Alberto Angela racconterà i nuovi scavi che stanno rivelando dati importantissimi sulla vita dei Neanderthal che li vivevano. Il viaggio prosegue verso le tondeggianti falesie del Pèrigord, nel sud-ovest della Francia, dove gli uomini preistorici hanno dipinto il loro mondo sulle pareti delle grotte, e poi nella splendida baia di Uluzzo, in provincia di Lecce, dove sono stati trovati i più antichi resti di Homo sapiens nel territorio italiano. Suggestiva è la tappa in un antico cimitero di elefanti di più di 300.000 anni fa ritrovato nel Lazio e l’esplorazione della grotta di Fumane, in provincia di Verona, uno dei più importanti siti preistorici europei. La soluzione del giallo, con l’aiuto dei più autorevoli studiosi, è anche un’occasione per riflettere sul destino della nostra specie, l’unica sopravvissuta dall’alba dell’umanità.
Redazione Vivo Umbria: