Stasera la grande danza in tv: “La bella addormentata” con la coreografia di Nureyev

Da vedere in tv privilegia oggi la danza per la straordinarietà dello spettacolo che verrà trasmesso da Rai 5 alle ore 21,15 di stasera, 5 maggio: “La bella addormentata” il balletto più sontuoso e sognante. Messo in scena nel 2019 al Teatro alla Scala di Milano con la coreografia di Rudol’f Nureyev e le interpretazioni dell’étoile Polina Semionova nel ruolo della principessa Aurora e Timofej Andrijashenko in quello del Principe Désiré.

A dirigere la straordinaria partitura di Čajkovskij è Felix Korobov. Accanto a Aurora e Désiré, la fata cattiva Carabosse (interpretata da Beatrice Carbone), L’Uccello Blu e la Principessa Fiorina (Claudio Coviello con Vittoria Valerio) e gli interpreti del Passo a cinque: Virna Toppi e Nicola Del Freo, Alessandra Vassallo, Gaia Andreanò, Caterina Bianchi. Con i costumi del premio Oscar Franca Squarciapino, firmati per la Scala nel 1993.

A dodici anni dalle precedenti recite, il balletto è tornato in scena al Piermarini dal 26 giugno al 9 luglio 2019. È approdato per la prima volta alla Scala nel 1966 con la coreografia di Marius Petipa, rielaborata da Nureyev, il quale vestiva i panni del Principe insieme a Carla Fracci nel ruolo della principessa Aurora.

La fortunata e complessa rivisitazione coreografica di Nureyev continuerà ad essere rappresentata alla Scala negli anni, fino alla recente messa in scena del 2019. Della coreografia originale di Petipa, Nureyev mantiene la straordinaria purezza, ma con un respiro teatrale e drammatico nuovo, una motivazione interiore e notevoli variazioni, una coreografia articolata e composita tale da rivelare tutte le sfumature psicologiche dei personaggi. Re e regine, principi e principesse, fate buone e cattive, e alla festa di nozze i protagonisti delle fiabe di Perrault, come il Gatto con gli Stivali: personaggi da favola, ma soprattutto interpreti di disegni coreografici che esaltano la danza e il virtuosismo tecnico attraverso le molteplici variazioni, i momenti di ensemble del cerimoniale di corte, il divertissement, i passi a due: perché La Bella è soprattutto l’apoteosi della danza classica.

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