Terni, EX. progettare l’abbandono – Esce la pubblicazione su come ripensare piazza del Mercato

TERNI – Esce in libreria per Intermedia EdizioniEX. progettare l’abbandono” a cura del professor Raffaele Federici, sociologo dell’Università degli Studi di Perugia. Il volume contiene una serie di saggi sull’esperienza di EX. il progetto che da dicembre 2019 ha rivitalizzato la centralissima piazza del Mercato a Terni.

Nei mesi scorsi numerosi sono stati gli interventi nel quartiere che da quando nel 2010 è stata chiusa la struttura mercatale al centro della piazza, è diventato un monumento al degrado e all’abbandono. “È a partire dalla riscoperta dell’autenticità degli spazi, dal recupero della grana fine dei luoghi che si può ripensare l’esperienza della ricezione e della rappresentazione degli spazi” scrive Federici. A luglio il vecchio mercato è stato riaperto e tutti gli spazi circostanti – i negozi sfitti, le edicole chiuse del mercato – hanno ripreso vita e sono stati resi fruibili alla cittadinanza che ha contribuito attivamente al processo di immaginazione e riprogettazione.

L’iniziativa editoriale proposta dal professor Federici è stata accolta con grande entusiasmo – fa notare l’Editore, Isabella Gambini. Quel “progettare l’abbandono”, suggerito dal titolo, che invita a una sperimentazione collettiva e inclusiva degli spazi urbani e degli edifici dismessi – fenomeno tipico della società post-industriale con le sue profonde trasformazioni economiche e sociali – può diventare una sfida affascinante per le pubbliche amministrazioni.

 

 

Artisti, architetti, sociologi, urbanisti, ingegneri, ricercatori, designers, giardinieri e attivisti sociali sono stati chiamati a raccolta per avviare quella che Marco Coppoli e Caterina Moroni, responsabili del progetto, definiscono una necessaria pratica di intervento in un contesto urbano decisamente immobile. Un approccio tipico dell’Urban Artivism che ha consentito di introdurre degli input in un contesto bisognoso di stimoli grazie alla promozione di pratiche partecipative, rimanendo al di fuori delle arene formali o politiche.

Attraverso un processo di re-immaginazione che preveda un disegno in primis culturale, diventa possibile rileggere le immagini del degrado e riscriverle grazie a una pianificazione che consenta agli spazi di esprimere una loro poetica, nel confronto fra passato e progettazione del futuro. Affinché per la città il cambiamento non rappresenti una minaccia ma, al contrario, proprio attraverso il cambiamento, essa possa rigenerarsi in modo costruttivo e fertile. Un libro diventa quindi strumento fondamentale per imprimere un cambiamento di mentalità e diffusione circolare dei saperi.

EX. è uno dei progetti vincitori del bando “Creative Living Lab – II Edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT. EX. è un progetto di Demetra e Arciragazzi gli Anni in Tasca in partenariato con ADD Umbria, HackLab, Inter_valli, Ass. Ephebia e Ass. Cult. “Il Progetto…”.

 

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.