Terni, Fabio Paparelli lancia l’allarme su analisi cliniche e liste d’attesa a partire dall’8 febbraio

TERNI – Il consigliere regionale Fabio Paparelli (Pd) punta ancora il dito sulla sanità ternana:  “Dal prossimo 8 febbraio non si faranno più analisi alla sede Asl di Via Bramante – afferma Paparelli –  e oltre 600 cittadini verranno richiamati e dislocati verso i vari distretti sanitari. Tutto questo andrà ad allungare liste di attesa già sature e molti si rivolgeranno al privato. A Terni sono ormai sospese, di fatto, tutte o quasi le prestazioni sanitarie pubbliche, anche in settori delicati come la diabetologia, la neurologia o la cardiologia. Si gestiscono solo le urgenze, e quindi saltano le visite di controllo e la rivalutazione o proroga dei piani terapeutici dei pazienti. Chi necessita di una visita di controllo non può giovarsi per tempo delle analisi propedeutiche e, se ha bisogno, non gli rimane che provare a farsi certificare l’urgenza pagando il relativo ticket, peraltro non dovuto in caso di controlli ordinari. Nelle prossime settimane, addirittura – avverte Paparelli – assisteremo anche a lunghe file per il rinnovo delle esenzioni e di tutti i servizi amministrativi che, in virtù del Covid, erano stati prorogati sino al 31 dicembre scorso senza alcun piano organizzativo, ad oggi , in essere. Questa situazione, che si somma ai letti nei corridoi dell’ospedale, frettolosamente fatti scomparire – conclude Paparelli -, al personale in ferie forzate a causa di strutture solo parzialmente utilizzate, a causa della assoluta mancanza di integrazione tra Asl e Azosp, dà conto amaramente di come viene gestita oggi la sanità ternana”.

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