Terni, fine anno al Teatro Secci con l'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani

TERNI – Dopo lo straordinario successo del concerto di debutto lo scorso agosto, l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, darà vita a un concerto sinfonico di fine anno al Teatro Secci di Terni il 30 dicembre alle ore 21.
L’Associazione Festival della Piana del Cavaliere, nel suo terzo anno di attività, si concentra nella realizzazione di un progetto orchestrale che valorizzi talentuosi musicisti provenienti dal panorama nazionale e internazionale affinché si confrontino all’interno di una realtà musicale professionale che aspira ad una qualità d’eccellenza. In linea con la missione di investire nella cultura, nei giovani e di rendere la musica classica accessibile a tutti, il costo del biglietto del concerto, escluse le prevendite, parte da un prezzo intero di 20 euro per i posti in platea e di 15 euro per i palchi. In questi ultimi, inoltre, è prevista una riduzione per gli  Under25 e Over65 ad un prezzo di 10 euro e per i nati nel 2001, che hanno appena compiuto 18 anni, il diritto ad acquistare i biglietti ad un prezzo ridotto speciale di 5 euro. La  produzione prevede un nuovo ed entusiasmante programma sinfonico con le Danze Slave di Dvorak  e l’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini. Diretta ancora una volta dal M° Hossein Pishkar, talentuoso allievo dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti, l’Orchestra sarà anche il 29 dicembre al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, il 1° gennaio al Teatro Comunale di Todi con un concerto di inizio anno che proporrà celebri arie tratte da opere di Puccini e Verdi e infine il 2 gennaio al Teatro dell’Unione di Viterbo.  Sarà possibile acquistare i biglietti per tutti i concerti della tournée direttamente dal sito internet  www.festivalpianadelcavaliere.it/orchestra e direttamente dalla pagina www.diyticket.it/events/musica/3369/concerto-di-capodanno-dellorchestra-filarmonica-v-calamani per il concerto di Terni.
OFVC – ORCHESTRA FILARMONICA VITTORIO CALAMANI
“Nella seconda parte la più sostanziosa Quarta Sinfonia di Robert Schumann: […] La grande compattezza ed unitarietà di questa sinfonia sia dal punto di vista strutturale che tematico mettono sia Hossein Pishkar che l’orchestra davanti ad una bella sfida. Il risultato è sinceramente stupefacente”. Dalla recensione del 22 agosto sul concerto di debutto dell’Ofvc.  L’obiettivo dell’Orchestra e dell’Associazione Festival della Piana del Cavaliere nasce dalla volontà di investire nella bellezza, nella cultura e nell’arte, ma soprattutto dalla certezza che i giovani siano un patrimonio da coltivare nel rispetto delle loro capacità professionali e artistiche. L’opportunità di perfezionarsi nell’ambito orchestrale e al tempo stesso di realizzarsi nell’ambito lavorativo è attuabile grazie al sostegno dell’azienda Aisico srl nella persona dell’Ingegner Stefano Calamani, che crede fortemente nel bisogno di investire nella crescita culturale di questo Paese.
L’attività dell’Ofvc vuole qualificarsi anche come portatrice di un contributo positivo al patrimonio culturale regionale ed italiano, per rendere un giusto merito ai valori storici e paesaggistici del nuovo territorio che la ospita in cui l’Orchestra, grazie alle sue proposte, vuole farsi promotrice di una crescita sociale e culturale.
Crescita che ha avuto già un sostanzioso risultato, lo scorso 14 agosto, nel concerto di chiusura della III edizione del Festival della Piana del Cavaliere e l’inizio dell’attività musicale e artistica dell’Ofvc che ha registrato una presenza record di più di 400 persone e un successo di pubblico e di critica davvero degno di nota.
HOSSEIN PISHKAR 
Il giovane direttore iraniano Hossein Pishkar vive in Germania dal 2012. La sua carriera è entrata in una nuova fase quando, nel 2017, ha vinto sia il prestigioso premio Deutscher Dirigentenpreis nel contesto di una competizione internazionale realizzata in collaborazione con le maggiori istituzioni musicali di Cologne e la Westdeutscher Rundfunk (Wdr), sia il premio Ernst-von-Schuch-Preis, presentato annualmente in collaborazione con il Dirigentenforum.
La stagione 2018/2019 porta con sé il debutto come direttore ospite della Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pfalz, della Royal Danish Orchestra a Copenhagen, della Staatsorchester Stuttgart, e il ritorno alla Düsseldorf Symphony, alla Gürzenich Orchestra Cologne, all’Orchestre Philharmonique de Strasbourg e alla Wdr Symphony Cologne. Dirigerà anche il Rigoletto di Verdi, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti, al Festival di Ravenna e coprirà il ruolo di assistente al direttore François-Xavier Roth quando la Gürzenich Orchestra eseguirà le opere del compositore francese contemporaneo Philippe Manoury. Più Avanti, debutterà anche come direttore della Bremer Philharmoniker e della Nürnberger Symphoniker.
Pishkar ha inoltre diretto orchestre come l’Orchestra Cherubini, la Hofer Sinfoniker, l’ensemble St. Michel Strings a Mikkeli, la Staatskapelle Halle, la Philharmonisches Staatsorchester Mainz e la Staatsorchester Rheinische Philharmonie a Koblenz. Hossein Pishkar ha ricevuto ulteriori lezioni da Riccardo Muti (2017, Aida a Ravenna durante l’Italian Opera Academy) e da Sir Bernard Haitink (2016, Lucerne Festival Orchestra). Fin dal 2015 ha preso parte al prestigioso programma tedesco Dirigentenforum, facendo lezione con John Carewe, Marko Letonja, Nicolás Pasquet, Mark Stringer e Johannes Schlaefli.

Redazione Vivo Umbria: