Terni: si continua a lavorare per il Cantamaggio, scontato il rinvio

TERNI – Il Cantamaggio ternano fa a braccio di ferro con il Coronavirus.  Maurizio Castellani, presidente dell’Ente, ha affermato che l’organizzazione della festa sta continuando in questo momento e la speranza è quella di farcela con un rinvio.

Carri allegorici del Cantamaggio


Il dietro le quinte: l’allestimento

Moda e Cantamaggio

Al momento ovviamente non c’è nessuna sicurezza se si considera che Umbria Jazz Spring, che si doveva tenere a Terni a fine maggio, molto probabilmente salterà per evitare l’aggregazione che si sarebbe verificata in piazza. Maurizio Castellani ha inoltre voluto lanciare un messaggio di speranza ai ternani: “Speriamo di farcela e di poter celebrare il Cantamaggio quest’anno come una vera e propria festa della resurrezione che celebra l’uscita da questo difficile periodo di crisi”.
Furio Miselli

Questa manifestazione popolare nasce la notte del 30 aprile 1896 da una comitiva, capitanata dal poeta Furio Miselli, che, con l’intento di rifondare  le antiche usanze, con un ramo fiorito ornato di lanterne andò a cantare di casolare in casolare. Da allora l’evento si è spostato in città aggiungendo alla tradizione la sfilata di carri allegorici che si tiene nella medesima notte.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.