Testimonianze di affetto e stima per Charlie Watts, mitico batterista dei Rolling Stones

epa09427878 (FILE) - file picture dated 13 January 2010 shows drummer of British band The Rolling Stones, Charlie Watts performing with the band 'The ABC and D of Boogie Woogie' at the Casino in Herisau, Switzerland 13 January 2010 (reissued 24 August 2021). The Rolling Stones drummer Charlie Watts died at the age of 80. EPA/ENNIO LEANZA *** Local Caption *** 56927018

Dolore per la morte di Charlie Watts, il batterista dei Rolling Stones. L’annuncio dato ieri in tardo pomeriggio, sta raccogliendo testimonianze di affetto e stima da tutto il mondo. Watts aveva 80 anni, si è spento ieri, 24 agosto, in un opedale di Londra, circondato dalla famiglia. Niente fan ed eccessi per lui, ma sempre la moglie Shirley. “Charlie era un bravo marito, padre e nonno e anche come membro dei Rolling Stones uno dei più grandi batteristi della sua generazione”, ha detto il suo addetto stampa, Bernard Doherty, che ha dato il triste annuncio. All’inizio del mese gli Stones avevano annunciato che Watts non avrebbe preso parte al tour negli Stati Uniti che prenderà il via il 26 settembre, per sottoporsi a cure mediche. Dal 2004 era in cura per un cancro alla gola. Educato, solitario ed elegante, Watts era con Keith Moon, Ginger Baker e pochi altri, un batterista rock di primo piano. Amato e rispettato a livello internazionale per il suo stile nel suonare, ha contribuito a portare la band dagli inizi avventurosi al livello di superstar internazionali. Nato nel 1941 all’University College Hospital di Londra e cresciuto a Kingsbury, la sua prima passione è stata per il jazz, per John Coltrane e Miles Davis che ascoltava fin da ragazzino. All’età di 13 anni i suoi genitori gli regalarono la prima batteria. E il resto è storia.

Redazione Vivo Umbria: