Poter parlare di Alberto Burri è sempre una grande opportunità. Oggi ce la offre una storia lunga quaranta stagioni, tra teatro, arte e visioni: dal 9 luglio al 7 agosto tornano le Orestia di di Gibellina, il progetto di Ludovico Corrao per un territorio martoriato dal terremoto e rinato grazie ad una visione. Quella, appunto, di Alberto Burri e del suo Grande Cretto, definito “la colata di cemento più bella del mondo”, realizzata dal grande artista di Città di Castello tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta nel 1968 dal terremoto del Belice.