Umbria al centro della filiera nazionale del luppolo

CITTA’ DI CASTELLO – Qualità e aggregazione. Rispetta queste linee di indirizzo il nuovo progetto di Filiera Luppolo Made in Italy che ha sperimentato questa nuova coltura insieme al Gruppo Cooperativo Agricooper e alla Deltafina srl. Un futuro quindi in cui pure la Regione Umbria crede fortemente tanto da inserire il progetto nel Piano di sviluppo rurale, così da usufruire al meglio delle risorse sulle filiere corte.

A presentare gli obiettivi della nuova Associazione di imprese è stato Stefano Fancelli, presidente della Associazione Luppolo Made in Italy: “La sintonia con la Regione nasce dalla condivisione di una sfida: fare dell’Umbria il cuore della Filiera del Luppolo italiano. Condividiamo il coraggio e la visione pragmatica con cui l’assessore Morroni vuole costruire un’agricoltura umbra competitiva e moderna. Per questo motivo abbiamo usato al meglio le risorse del Progetto finanziato dalla Misura 16.2.1 che ci ha permesso di costruire un progetto di filiera sostenibile, dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Ora con la nostra nuova Associazione di imprese e con il Bando di Filiera il nostro progetto sta diventando una concreta realtà”.

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