Umbria Jazz, torna presto in sella!

Una notizia non piacevole, certo, quella di stamani. Di fatto si va verso la rinuncia a una manifestazione come Umbria jazz che colora di gente la città e la fa echeggiare di suoni. Come VenAntivirus di oggi, dunque, per annunciarne comunque il sicuro ritorno, prendo come spunto il manifesto che realizzai nel 1985 che coincise, tra l’altro, con la prima edizione dell’Anno europeo della musica, raccontandovi come nacque.

Il manifesto di Umbria Jazz: 1985

In realtà avevo preparato tre bozzetti sottraendomi principalmente a due cose: la prima di riproporre pedissequamente immagini di musicisti; la seconda di evitare astrazioni che non mi appartengono.
Così in un primo bozzetto a suonare la tromba avevo immaginato, con l’ironia che ho sempre cercato di proporre in quello che faccio e in ciò che penso, un alto prelato. Venne però scartato dagli organizzatori per non creare ipotetici problemi con la chiesa e il clero.
Nel secondo avevo disegnato quello che potremmo definire l’annunciatore per eccellenza, ovvero l’angelo, con il sassofono contralto, a contrasto con un diavolo che suonava il sax soprano. Ma anche questo suscitò qualche perplessità.
 

Alla fine si impose l’anima laica della città di Perugia e prevalse il fiero condottiero medievale anche per sottolineare con orgoglio la nobile storia della città.

Mentre l’angelo con le tette che si vede di lato a destra nel manifesto, era una provocazione contro il conservatorismo ancora abbastanza consolidato. Note, del resto, le polemiche che negli anni Settanta avevano contrassegnato e contrastato Uj da più parti e per diverse ragioni.

Termino con un auspicio: nella storia più recente di Perugia c’è anche questo Festival al quale come perugino, cittadino del mondo e amante delle belle cose, sono particolarmente affezionato. Come tanti, del resto. Il nobile che ho dipinto in quel mio manifesto era a cavallo di un fiero destriero. Auguro a Umbria jazz di tornare a galoppare sul pentagramma, appena potrà.

Franco Venanti: Artista, Uomo, Pensatore a 360 gradi