Valtopina “città del filo” dal 2 al 4 settembre per la XX Mostra del Ricamo a mano e del Tessile

VALTOPINA – In occasione della XX Mostra del ricamo a mano e del tessile, da venerdì 2 a domenica 4 settembre Valtopina diventa la ‘città del filo’. La rassegna del ricamo e del tessuto è organizzata da Pro Loco e Scuola di ricamo ‘Filo-filo’ di Valtopina, in collaborazione con il Comune di Valtopina e con il patrocinio e contributo di Regione Umbria, Gal Valle Umbra e Sibillini e Cedrav.

Alla presentazione del programma, lunedì 29 agosto a Valtopina, hanno partecipato, per il Comune di Valtopina il sindaco Gabriele Coccia e l’assessore alla Cultura Bianca Rosa Gallina, Maria Mancini, presidente della Scuola di ricamo di Valtopina e curatrice della mostra, Sabrina Piovini, presidente della Pro Loco di Valtopina, e Barbara Pavan, curatrice della mostra internazionale ‘ApPunti su questo tempo’. Sei gli spazi espositivi: Museo del ricamo e del tessile (Palazzo Comunale di Valtopina), Palasport (padiglione A), tensostruttura (padiglione B), Centro Giovani (Biblioteca), Sala della canonica e Sala Gandini.

Valtopina ospiterà, dunque, dopo quattro anni dall’ultima edizione, oltre novanta espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, oltre a sei mostre su manufatti antichi e moderni e di fiber-art, ‘Cento anni di moda’, ‘Punti di partenza… spunti di arrivo’, ‘I merletti di Marjatta Hietaniemi’, ‘Malerba’, ‘Cuore mio, nel silenzio, ti ascolto’ e ‘ApPunti su questo tempo’, mostra che raccoglie le opere di 25 artisti contemporanei attivi sulla scena internazionale che indagano le istanze del nostro tempo attraverso il ricamo, trasformando un medium antico in un linguaggio della contemporaneità, fino all’8 dicembre al Museo del ricamo.

Tante le novità, a partire da ricamatrici e merlettaie di prestigio internazionale come Sylvie Lezziero (Francia), Jorge Maya (Spagna) e Carme Espriu Filati (Spagna), oltre alla già citata Marjatta Hietaniemi (Finlandia) che metterà in mostra una parte della sua ricca collezione, circa 12.000 pezzi di merletti e ricami, portando a Valtopina manufatti nordici e russi. Sempre tra le novità, il progetto ‘Fili d’Umbria – Le donne e la natura’, a cura della Scuola di Ricamo di Valtopina che ricamando su tela gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu ha voluto lanciare un appello per ripensare il futuro del pianeta. “Il nostro impegno come Scuola di ricamo – ha spiegato Mancini – è quello di evidenziare attraverso i manufatti le urgenti questioni politiche e sociali dei nostri giorni e sollecitare azioni di difesa del nostro pianeta. Le proposte delle ricamatrici assumono, così, un profondo significato, sono un impegno a conservare la Terra perché chi verrà domani possa ancora godere della bellezza del mondo. Il futuro del pianeta è nelle mani delle donne”.

Spazio anche ai libri con la presentazione, sabato 3 settembre alle 16.30 al palasport, di ‘Raffaellesco, ricamo Deruta policromo’ di Annalisa Piccioni e ‘Punto Kaleidos’ di Giovanna Cantoni e Anna Rocchi, e alla musica con il concerto della Filarmonica Belfiore, sabato 3 settembre alle 21.30 al centro Subasio dove è stata allestita anche l’area ristoro con la Taverna che offrirà piatti della tradizione e tipicità umbre per tutta la durata dell’evento.

Redazione Vivo Umbria: