Variante delta: scatta la quarantena all’aeroporto di San Francesco di Perugia

PERUGIA – Il report elaborato dal Nucleo epidemiologico oltre agli indicatori tradizionalmente esaminati, questa settimana ha previsto un focus sulla distribuzione delle varianti (in primis la Delta) nelle regioni limitrofe e nei paesi europei con maggior scambio con l’Umbria attraverso l’aeroporto di Perugia: dallo studio è emerso come in Italia la variante Delta sia al 54 per cento, a Malta 36 per cento, in Austria al 59 per cento, in Belgio al 38 per cento, nel Regno Unito è al 96 per cento. In Umbria all’incirca al 30 per cento.

  “Anche alla luce di questa analisi durante la riunione del Cor – ha spiegato l’assessore Coletto – è stato deciso che sarà attivata una procedura ad hoc per i passeggeri provenienti dai paesi extra europei per i quali è prevista la quarantena di cinque giorni per Londra o 10 come nel caso di provenienza da Tirana”.

“In pratica presso l’aeroporto di Perugia – ha precisato – sono già attivi i controlli grazie a un presidio dell’Ufficio di sanita marittima, aerea e di frontiera che verifica il possesso della documentazione richiesta al momento dello sbarco di passeggeri provenienti da paesi europei e extra europei. In mancanza di documentazione viene attivata l’Asl per effettuare il tampone ed eventualmente la sorveglianza. Al momento si sta mettendo a punto tutta la procedura per i paesi extraeuropei come appunto Londra e Tirana per la presa in carico dei passeggeri che non hanno indicato una residenza per la quarantena e che quindi saranno trasferiti nei covid hotel, e per effettuare il tampone se non sono in possesso della documentazione richiesta”.

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