
Il libro, frutto di un’approfondita ricerca storiografica e teatrale, esplora il lungo Ottocento come secolo cruciale per l’emergere di una nuova figura femminile: l’attrice protagonista. Il teatro, come poche altre sfere della società del tempo, ha rappresentato un autentico laboratorio di emancipazione e visibilità per le donne, che in quel contesto hanno potuto esercitare potere, autorevolezza artistica e indipendenza personale.
“Dall’esclusione al protagonismo e all’esercizio del potere: in nessun campo – si legge nella presentazione del volume – le donne hanno compiuto un percorso tanto significativo come nel teatro”. Durante il XIX secolo, le attrici non solo dominavano le scene, ma spesso dirigevano compagnie teatrali, diventando vere e proprie impresarie culturali. La loro influenza si estendeva oltre il palcoscenico, contribuendo a plasmare l’immaginario collettivo e il dibattito pubblico sui ruoli di genere, sull’indipendenza femminile e sull’accesso delle donne alla vita politica e sociale.
Il saggio analizza questo fenomeno con uno sguardo ampio e interdisciplinare, intrecciando storia, arte, biografia e critica teatrale. Il cuore del volume è costituito dalle biografie di quattro grandi protagoniste del teatro ottocentesco, ognuna emblematica di un aspetto particolare della relazione tra arte e società: Carlotta Marchionni, pioniera della modernità teatrale e figura chiave nella definizione della professione dell’attrice; Adelaide Ristori, vera “diva internazionale”, che portò il teatro italiano sui palcoscenici di tutto il mondo, contribuendo a costruire un’immagine autorevole e colta dell’artista femminile; Giacinta Pezzana, attiva sostenitrice dell’emancipazione delle donne, che coniugò impegno civile e attività teatrale; Eleonora Duse, la più celebre tra tutte, capace di incarnare nel suo percorso artistico e personale la tensione verso il nuovo secolo e verso una recitazione più intimista e moderna.
La presentazione sarà un’occasione per riflettere sulla storia del teatro e sul lungo cammino delle donne verso il riconoscimento della propria soggettività e centralità nella sfera pubblica. Un dialogo tra passato e presente che promette di essere stimolante, soprattutto in un’epoca in cui il tema della parità di genere continua a essere centrale nel dibattito culturale.