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A Cerreto di Spoleto torna il Festival delle Acque: due giorni per celebrare il valore dell’acqua e del territorio

CERRETO DI SPOLETO L’11 e il 12 ottobre la Valnerina torna a essere protagonista con il Festival delle Acque, l’evento promosso dal Comune di Cerreto di Spoleto in collaborazione con Legambiente Umbria, dedicato alla valorizzazione delle acque sorgive, fluviali e termali che caratterizzano il territorio.

Presentato oggi presso il Palazzo della Provincia di Perugia, il festival mette al centro l’acqua come valore e risorsa, elemento vitale che unisce cultura, ambiente e identità locale.

Un appuntamento ormai consolidato, che nel corso degli anni si è affermato come una delle iniziative più significative per la promozione culturale, turistica e ambientale della Valnerina, grazie al contributo di associazioni, club di pesca sportiva e aziende locali che ne condividono lo spirito di tutela e valorizzazione del territorio.

Il Nera Fly Fishing Show e il convegno sulla salvaguardia degli ecosistemi

Elemento portante dell’edizione 2025 sarà il “Nera Fly Fishing Show”, un evento interamente dedicato alla pesca a mosca, alla tutela degli ecosistemi acquatici e alla valorizzazione del fiume Nera e dei suoi affluenti.

Sabato 11 ottobre, alle ore 11.00, nella Sala del Consiglio Comunale, si terrà il convegno dal titolo “La salvaguardia degli ecosistemi acquatici per la rinascita sostenibile del territorio”, preceduto dall’inaugurazione della sala espositiva presso il Centro Sociale di Via della Circonvallazione.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giandomenico Montesi, del presidente di Legambiente Umbria Maurizio Zara e della direttrice del CEDRAV Caterina Comino, il dibattito — moderato da Martina Palmisano, vicedirettrice di Legambiente Umbria — vedrà la partecipazione di esperti, accademici e istituzioni impegnati nella tutela delle acque e della biodiversità.

Tra i temi affrontati:

  • la pesca sportiva come strumento di conservazione e sviluppo locale,

  • la protezione della trota mediterranea e i progetti Life legati alla biodiversità,

  • il monitoraggio delle microplastiche nei corsi d’acqua regionali a cura di Arpa Umbria,

  • il progetto “Fognature della Valnerina”,

  • e l’esperienza del turismo rigenerativo dei Bagni di Triponzo.

Il convegno offrirà anche uno sguardo internazionale sulla gestione ittica, con l’esempio della Salmo letnica del Lago di Ohrid in Albania, a testimonianza di come le buone pratiche locali possano dialogare con esperienze estere.

Dichiarazioni e spirito del Festival

Chi meglio di noi può spiegare come tutelare il bene più prezioso, ovvero l’acqua, dalla sorgente a dove essa viene fruita?” – ha dichiarato il sindaco Giandomenico Montesi, sottolineando come il Festival sia “un’occasione per esaltare i tratti distintivi del territorio e farlo conoscere a un pubblico sempre più ampio”.

Il vicepresidente della Provincia di Perugia, Riccardo Vescovi, ha definito l’iniziativa “un progetto lungimirante che fa un servizio a tutta la provincia. La Valnerina è un luogo incantato e partire dall’acqua, simbolo di vita e prosperità, è una scelta di grande valore”.

Anche Marco Pippi di Legambiente Umbria ha rimarcato la visione di lungo periodo del Comune di Cerreto di Spoleto:

“Il Festival vuole essere un punto di partenza: la Valnerina è uno scrigno e la pesca a mosca è uno strumento che ci permette di sfruttare tutte le sue potenzialità. Sarà una grande festa per la zona.”

Un evento che unisce cultura, natura e comunità

Il Festival delle Acque 2025 si conferma così come un’occasione di incontro tra educazione ambientale, turismo sostenibile e identità territoriale, nel segno di un’idea di sviluppo che parte dalla tutela delle risorse naturali per costruire un futuro condiviso e rigenerativo.

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