Alla Rocca di Umbertide "Linee d'Umbria"

UMBERTIDE Sabato 22 febbraio alle ore 17 alla Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea verrà inaugurata la mostra d’arte LINEE D’UMBRIA’ che, curata da Giorgio Bonomi, espone opere di artisti “umbri” per nascita o residenza.
Con la presenza del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Umbertide, Luca Carizia e Sara Pierucci, l’evento è organizzato con il contributo di Regione Umbria e vede la partecipazione di artisti quali: Giuliano Giuman, l’artista del vetro e del fuoco; Bruno Ceccobelli con un lavoro fortemente simbolico; Graziano Marini con un’astrazione dai colori lirici e Mario Consiglio che presenta un’opera composta con vari materiali. Si presentano pittori dalle forti cromie come Ferruccio Ramadori, l’unico presente anche alla mostra nel Palazzo dell’Unesco; Sergio Cavallerin con la sua ironia “estroflessa”; Massimo Diosono con la sua nera cenere, Danilo Fiorucci con il nero del bitume accanto al colore. Diversa è la poetica di David Pompili che riprende, su un piano engagé, la pop art; e sulla stessa linea è il simbolico lavoro di Massimiliano Poggioni. Un altro tipo di “pittura” è quella di Laura Patacchia che sostituisce colori e tela con spilli e velluto; mentre pongono al muro l’opera anche lo scultore Marino Ficola e Lucilla Ragni che è pittrice.
Abbiamo poi una serie di scultori che operano con vari materiali: Eraldo Chiucchiù presenta una porcellana invetriata che appare come marmo; come l’opera, in calce solidificata, di Toni Bellucci; Tonina Cecchetti espone una sua “bambina” che se non è proprio cinica è certo ironica e inquietante. I due fratelli gemelli Auro e Celso Ceccobelli che lavorano assieme hanno creato un’opera che risente del ready made e di quello che Argan chiamava “bricolage”.  Il duo, costituito dai coniugi Sandford&Gosti che lavorano a quattro mani, mostra una scultura “aerea” che pende dall’alto del soffitto, mentre Vittoria Mazzoni e Stefano Bonacci posizionano davanti a una loro scultura un loro disegno. Infine abbiamo le opere di tre giovani artisti: una poetica fotografia di Flavia Antoniazzi; una pittura “neoromantica” di Edoardo Cialfi e un “disegno” costruito con il filo di ferro di Gabriele Verdu.
 
Periodo di apertura dell’esposizione: 22 Febbraio – 14 Marzo 2020
ORARI: dal Martedì alla Domenica, compresi festivi (10.30 / 12.30 – 16,30 / 18.30); Lunedì chiuso.
 

Redazione Vivo Umbria: