Alle Terme di Nerone il teatro viaggia su una zattera galleggiante

fotografia dello spettacolo il viaggio di nabil

Per la consueta rubrica Dentro lo Stivale, stavolta ci occupiamo dell’ottava edizione di TEATROallaDERIVA, originale format per la rassegna ideata da Ernesto Colutta e Giovanni Meola – quest’ultimo anche alla direzione artistica per il settimo anno – che vede in scena otto spettacoli dal 7 al 28 luglio alle Terme – Stufe di Nerone a Bacoli, nel territorio dei Campi Flegrei. Peculiarità dell’evento il fatto che le performance saranno in scena sul suggestivo spazio scenico di una zattera galleggiante immersa nel laghetto circolare delle Stufe di Nerone.

Gli appuntamenti

7 luglio (ore 21.30) Chiromantica ode telefonica agli abbondonati amori di e con Roberto Solofria e Sergio Del Prete. Personaggi che masticano pensieri e rigurgitano fantasmi travestiti, prostitute, vite violentate ma con un solo obiettivo: l’amore. Attraverso i mondi di Patroni Griffi, Ruccello, Moscato e Silvestri, due corpi d’attore confinati in un unico non-luogo, un’isola claustrofobica sulla quale mescolano sessualità, implicazioni sociali, segreti e verità in attesa di una telefonata che non arriverà mai.

14 luglio (ore 21.30) Il viaggio di Nabil di Daniele Virgilito (riduzione) e Fabio Pisano, regia di Stefano Amatucci, con Ivan Boragine, Rosario D’Angelo, Francesco Manisi, Gianluca Pugliese. Ispirato ad un poemetto in versi, bestseller in digitale, lo spettacolo è una ‘piccola Odissea’ contemporanea. Il viaggio di Nabil su un barcone clandestino diretto in Sicilia, per ritrovare la fidanzata, lo porterà a contatto con profughi e scafisti malfattori. Il tutto ambientato su di una pedana incerta sulla quale gli attori sono sempre in bilico, come le esistenze degli immigrati che interpretano.

21 luglio (ore 21.30) Tre. Le sorelle Prozorov drammaturgia collettiva, da “Tre sorelle” di A. Cechov, adattamento e regia di Giovanni Meola, con Roberta Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello. Misurarsi con Cechov contempla una lotta feroce con quanto ha scritto ma ancor di più con il suo ‘non detto’. Si è così partiti da ‘Tre sorelle’ per giungere ad una riscrittura drammaturgica collettiva in grado di mettere in scena i suoi tanti personaggi con sole tre attrici e senza alcun oggetto o scenografia. Con un lavoro profondo sulle relazioni e sui corpi. Insomma, è Cechov anche se non lo è.

28 luglio (ore 21.30) L’ammore nun è ammore 30 sonetti di Shakespeare traditi e tradotti da Dario Jacobelli, di e con Lino Musella e con Marco Vidino (cordofoni e percussioni). Jacobelli, poeta prematuramente scomparso, tradusse 30 sonetti di Shakespeare,,tradendoli perché ‘ricreati’ in napoletano. Musella, frugale, energico, ironico, stupito, assieme ad un musicista che evoca e suggestiona, attraversa e indossa questi ‘nuovi’ sonetti, che battono di un loro cuore, indossando una maschera che li fa sollevare dal foglio per librarsi in aria. Mantenendo i piedi per terra.
Informazioni e prenotazioni 081 8688006 – infoteatroalladeriva@gmail.com  (indicare nome e cognome, telefono e spettacolo)

Come raggiungere le Terme

  • Con la ferrovia Cumana: scendere alla stazione di Lucrino e proseguire a piedi per circa 300 metri in direzione Bacoli.​ Orario linea Montesanto-Torregaveta e linea Torregaveta-Montesanto
  • Con l’automobile: percorrere la Tangenziale di Napoli, uscita n.14, Pozzuoli-Arco Felice, imboccare il tunnel sulla destra in direzione Bacoli. Proseguire per circa 700 metri dall’uscita del tunnel fino alla rotonda. Imboccare la strada che porta verso il Lago d’Averno. Dopo 100 metri, svoltare a sinistra e seguire la strada fino all’indicazione del parcheggio delle terme

 

Articoli correlati

Commenti

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com