Buon vento, Ammiraglio Veaute: sul Veliero del Due Mondi issa le vele l’intero equipaggio della arti caro al Maestro Menotti

SPOLETO – Sullo sfondo del palco del Teatro Nuovo Giancarlo Menotti che sta nella foto di copertina del nostro Focus, c’è l’intera squadra dei capitani della nuova avventura dell’Ammiraglio Monique Veaute al timone  del Vascello che faceva parte delle tante scenografie che in oltre 60 anni hanno fatto la storia del Due Mondi. Più che una conferenza stampa, perché le domande non erano evidentemente previste, quella di stamani è stata una presentazione. Importantissima. Rispetto a Giorgio Ferrara che parlava per tutti, e che magari avrebbe meritato oggi perlomeno un saluto, seppur breve, tutti  hanno parlato per sé ma soprattutto in considerazione deglli altri.

Il vento di bonaccia  e l’approdo difficile per via dell’Uragano Covid che ha fatto riscrivere tre volte la rotta definitiva del programma dell’edizione  numero 64, richiedeva proprio questo. La consapevolezza di un approdo difficile e pertanto da traguardare insieme, in sintonia e rinnovata armonia. Da guida convinta della nave, Veaute, ha risposto all’appuntamento con entusiasmo, giusto piglio, giustificato orgoglio e innata eleganza.

La “Formula di Monique” è semplice: è basata sulla necessità di fare squadra attorno al progetto originario disegnato dal Maestro Menotti. Internazionalità, radicamento e produzioni originali degli artisti, coinvolgimento della città di Spoleto a 360 gradi e in tutte le sue componenti, proposte che mettano al centro la musica e diano dignità a tutte le altri arti.

Così come essenziale diventa la valorizzazione degli spazi come l’orgoglio manifesto della storia di un’idea di cultura che deve rendersi nota con la creazione del Museo del Due Mondi da collocare nella sede simbolo di Spoleto dell’arte contemporanea che è Palazzo Collicola, magari rivedendo l’imbarazzante budget destinatogli a bilancio di 5 mila euro (cinquemila//—–) da parte del Comune per il 2022.

Fermo restando il faro luminoso e munifico della Fondazione Fendi, l’ancora è tolta. Si salpa domani con il concerto inaugurale del quale vi diamo conto a parte.

Ammiraglio Veaute: la cultura, la fama di un festival internazionale, la memoria sempre viva dell’idea primigenia e geniale del Maestro Menotti, la città di Spoleto, l’Umbria intera, contano su di lei.

Buon vento!

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P.S.
Settimanalmente Giorgio Ferrara convocava una conferenza stampa per dare conto dell’andamento del Festival, ribadire il programma della settimana e rispondere a qualche domanda. A nostro modesto parere era una buona consuetudine.

Riccardo Regi: Direttore di Vivo Umbria, Perugino, laureato in Lettere, giornalista professionista dal 1990, vice direttore dei Corrieri Umbria, Arezzo, Siena, Viterbo, Rieti per 18 anni.