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Con il progetto Guida all’Ascolto di realizza la mission sociale e civile della Gioventù Musicale di Foligno

FOLIGNO – Educare i giovani alla Grande Musica non è solo un obiettivo culturale, ma una missione civile e sociale che Gioventù Musicale Foligno porta avanti con passione e competenza, offrendo a centinaia di studenti l’opportunità di incontrare, capire e vivere la potenza evocativa e formativa dell’arte dei suoni.

In questa prospettiva si inserisce il progetto Guida all’Ascolto, cuore pulsante della XXXI Stagione dei Concerti organizzata da Gioventù Musicale Foligno. Un’iniziativa didattica e propedeutica, che si sviluppa attraverso le Matinée Musicali all’Auditorium San Domenico di Foligno, concepite come vere e proprie lezioni-concerto. Un formato dinamico e coinvolgente, pensato appositamente per avvicinare gli studenti alla musica colta, trasformando l’ascolto in un’esperienza attiva e formativa.

La stagione, presentata ufficialmente nella Sala Pio La Torre del Palazzo comunale, alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni e del mondo musicale — tra cui l’Assessore all’Istruzione Elisabetta Ugolinelli, il neoeletto Direttore del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia Marco Lena, il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Paolo Verducci, e i maestri Stefano Ragni e Giuseppe Pelli, ideatori del progetto,  — si configura come un vero e proprio percorso educativo musicale che accompagnerà gli studenti da settembre 2025 a giugno 2026.

 

 

La programmazione è ricca, variegata e di altissimo profilo artistico: si è aperta sabato 20 settembre con il recital “Aperitivo in Musica” e si concluderà simbolicamente il 21 giugno 2026 — in occasione della Festa Europea della Musica — con l’esibizione del Quartetto dell’Orchestra da Camera dell’Umbria.

Due importanti produzioni del Conservatorio di Perugia arricchiranno ulteriormente la proposta: il Coro di Voci Bianche (18 dicembre) e l’Orchestra Sinfonica (28 gennaio 2026), confermando il legame profondo tra formazione accademica e divulgazione musicale. Non mancheranno presenze di prestigio come il Quartetto d’archi dell’Orchestra Regionale Toscana, i flautisti Cilona con il pianista Marco Grisanti, il Trio della Camerata Ducale di Parma, il duo Cardinale-Magnasco, il clarinettista Fabio Battistelli (docente al Conservatorio di Firenze) e il chitarrista Giovanni Scuderi (docente a Catania). A chiudere il ciclo sarà il Cor Gentile, coro scolastico della Scuola Secondaria di Primo Grado “Gentile da Foligno”, diretto dalla prof.ssa Stefania Cruciani: una scelta che rappresenta la sintesi perfetta tra educazione, talento e territorio.

 

Di particolare rilievo l’assegnazione di 10 borse di studio del valore di 300 euro, offerte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, che saranno assegnate agli studenti che parteciperanno a un concorso su un tema storico-musicale dedicato al grande soprano Daniela Dessì, nel decennale della sua scomparsa. L’artista, che si è imposta nel panorama internazionale interpretando mirabilmente i ruoli operistici più complessi, ha avuto un profondo legame con Foligno, un filo che non si è spezzato grazie ai corsi di perfezionamento per giovani cantanti lirici tenuti dal tenore Fabio Armiliato, compagno di vita e di scena della Dessì.

 

 

Significative le parole del nuovo Direttore del Conservatorio Morlacchi, M° Marco Lena, che ha confermato l’impegno dell’Istituto per proseguire e ampliare la collaborazione con Gioventù Musicale, aprendo nuove prospettive di crescita e confronto. Durante la sua visita all’Auditorium San Domenico, il Maestro Lena è rimasto profondamente colpito dalla bellezza della struttura, uno spazio che non è solo contenitore, ma protagonista attivo del percorso formativo, accogliendo studenti e artisti in un contesto di altissima suggestione e valore storico.

Il concerto inaugurale, tenutosi sabato 20 settembre, ha visto protagonisti tre musicisti umbri di grande spessore — il pianista Giuseppe Pelli, il soprano Sarah Piccioni e il violinista Patrizio Scarponi — che da anni si distinguono per il loro impegno nella didattica, nella formazione e nella valorizzazione del patrimonio musicale. Il loro concerto non è stato solo un momento artistico, ma un manifesto della missione educativa che permea l’intero progetto.

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