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Frate Alessandro Giacomo Brustenghi nella giuria di "ProSceniUm Città di Assisi"

ASSISI – Nuovi particolari si aggiungono a quelli che Vivo Umbra vi aveva dato riguardo la seconda edizione di  “ProSceniUm Città di Assisi”. La notizia di oggi è che ci sarà anche Alessandro Giacomo Brustenghi (nella foto), frate dell’Ordine dei Frati minori e tenore italiano, tra i giurati.

E’ il primo frate ad aver firmato un esclusivo contratto discografico con una delle principali etichette discografiche mondiali, la Decca Records. Ricordiamo che il “Festival della canzone d’autore” si terrà il 26 ottobre al Lyrick.

Quest’anno il Festival sarà presentato da Pino Insegno, attore di formazione teatrale, campo nel quale è attivo sin dal 1981, che ha raggiunto il massimo successo in qualità di comico, specie insieme al gruppo della “Premiata Ditta”; si è poi affermato anche come doppiatore – prestando la voce tra gli altri a Will Ferrell e Viggo Mortensen – e dagli anni duemila anche come conduttore televisivo di programmi “Zecchino d’Oro”, “Domenica In”, “Mercante in fiera” e “Reazione a catena – L’intesa vincente”. Ad affiancarlo ci sarà Loredana Torresi, cantante, presentatrice, vocal coach e performer a tutto tondo. Loredana, inoltre, ricopre il ruolo del direttore artistico del festival insieme a Roberto Lipari. Il talent, infatti, è stato ideato dall’associazione “ProSceniUm – Progetto Scenico Umbro”, fondata da tutti umbri. Oltre a Lipari e Torresi sono presenti: Gianni Marcantonini e Federico Castagner (direttori di produzione), Andrea Vitali e Niccolò Borghi (performer).
Tra gli ospiti ha confermato la sua presenza anche il cantautore fiorentino Lorenzo Baglioni che ha recentemente affrontato il tema della dislessia nella sua “L’arome secco sè”, ironica canzone di rara sensibilità e di grande impatto emotivo. Lui salirà il palco a nome dell’Aid, Associazione Italiana Dislessia, a cui andrà il Premio “Canticum – Birra Flea” 2019 (in denaro), dato ad un’associazione non lucrativa di utilità sociale che, abbracciando totalmente lo spirito e la Dottrina francescana, abbia in qualsiasi modo sostenuto e perorato progetti umanitari o socialmente utili.
Per questa seconda edizione, infine, sarà diverso anche l’artista umbro che realizzerà l’opera con cui sarà premiato il vincitore. Lo scorso anno fu Stefania Rosichetti ad idearlo mentre per il 2019 questo compito è stato assegnato a Giampiero Magrini. Artista eclettico dotato di estro e di ingegno multiforme, Magrini sa perfettamente fondere le antiche tecniche dell’affresco e del mosaico che conferiscono alle sue opere un fascino poetico e una struggente nostalgia.
Il Festival che il giorno dopo replicherà le esibizioni dei finalisti al Centro Commerciale Collestrada, ha già avuto il patrocinio della Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori), della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Assisi.

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