Gianmaria e quel bel regalo per ricordarlo donato all’Ospedale Città di Castello

CITTA’ DI CASTELLO – Ci sono gesti che hanno un’importanza che va oltre il contesto e il valore intrinseco delle cose che viene travalicato da sensibilità tangibili, che fanno bene all’altro. E’ il caso che di disegni alle pareti e di arredi colorati potremmo dire “dedicati” al reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello. La donazione avvenuta ieri mattina, 7 giugno,  merita di essere menzionata. Protagonisti di questa raccolta solidale sono stati Mariasole Bernicchi e Davide Ciampelli, in ricordo del figlio Gianmaria scomparso lo scorso anno all’età di 6 anni a Città di Castello.

Un bel regalo agli ambulatori Arcobaleno e Neonatale fatto di arredi come fasciatoi, poltroncine, una scrivania, un lavandino, un armadio ed un mobile.

LA CERIMONIA

Alla cerimonia di donazione, che si è svolta in forma privata, hanno partecipato anche Silvio Pasqui, direttore del Presidio Ospedaliero Alto Tevere, Guido Pennoni, direttore della Pediatria area nord (sedi di Città di Castello e Gubbio – Gualdo Tadino) dell’Usl Umbria 1, Giuseppe Bernicchi, vice sindaco di Città di Castello, ex dipendente dell’Usl Umbria 1 e nonno di Gianmaria, e Luca Secondi e Benedetta Calagreti, rispettivamente, sindaco e assessore alle politiche sociali di Città di Castello.

IN RICORDO DI GIANMARIA

Ecco il messaggio dei genitori di Gianmaria: “Ringraziamo, in primo luogo, tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno contribuito con le loro offerte a questa donazione. In secondo luogo, il ringraziamento va alla dirigenza medica di presidio ed agli operatori sanitari del reparto di Pediatria che hanno subito accolto con entusiasmo la proposta di donazione. La realizzazione è il frutto, anche, di una perfetta collaborazione fra gli operatori tecnici dell’Usl, le ditte che hanno operato con puntualità e generosità e tutti i dipendenti che si sono prodigati per raggiungere il risultato. La scelta di fare una donazione in Pediatria, per rendere gli ambulatori più vivaci, colorati e più belli, è sembrata, da subito, la più ovvia e giusta per ricordare Gianmaria in un ambiente dove passano tanti bambini. La presenza di Gianmaria è per sempre nel cuore di quanti lo hanno conosciuto: questa donazione permette di ricordarlo in modo tangibile e diretto ogni volta che un bambino, con i suoi genitori, si affaccia in questi locali. Di nuovo, grazie a tutti”.

“Ringraziamo le famiglie Ciampelli e Bernicchi per la sensibilità dimostrata in questo momento difficile; il fatto di pensare ad una donazione presso la Pediatria di Città di Castello ci ricorderà il piccolo Gianmaria, trasformando il dolore per la perdita del bambino in un’azione concreta di aiuti per tutti i piccoli utenti del reparto”, ha affermato Silvio Pasqui.

“Il reparto di Pediatria ringrazia sentitamente le famiglie Ciampelli e Bernicchi per aver finanziato la ristrutturazione degli ambulatori Arcobaleno e Neonatale, attraverso il decoro delle pareti e la donazione di arredi, in ricordo del piccolo Gianmaria Ciampelli, alla cui memoria verrà dedicato l’ambulatorio Arcobaleno”, ha ribadito Guido Pennoni.

“Commovente e al tempo stesso straordinario e concreto il bellissimo gesto delle famiglie Bernicch e Ciampelli in ricordo del piccolo Gianmaria. Nel luogo simbolo dell’ospedale dedicato ai bambini, dove i sanitari ed il personale a tutti i livelli ogni giorno con spirito di servizio, professionalità e amore si adopera per la salute dei piccoli pazienti, oggi si celebra una giornata destinata a lasciare il segno nella comunità locale e nella memoria di tutti noi. Il contributo economico destinato a rendere ancora più accoglienti i luoghi che ospitano i bambini che le famiglie, i genitori, Mariasole e Davide, il fratellino Michelangelo, i nonni, i parenti hanno devoluto all’ospedale ed al reparto di pediatria è il gesto di amore massimo e vicinanza che manterrà vivo per sempre il ricordo di Gianmaria al pari dell’ambulatorio che da oggi porterà il suo nome”, hanno concluso Luca Secondi e Benedetta Calagreti.

Redazione Vivo Umbria: