Giornate Fai di Primavera: percorsi tra natura e cultura a Tuoro all’insegna dell’artista Anton Maria Garbi

TUORO – Per le Giornate FAI di Primavera di sabato 15 e domenica 16 maggio la Delegazione del Lago Trasimeno propone un percorso sulla figura dell’artista Anton Maria Garbi, nato a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718. 

L’artista dopo un primo apprendistato a Roma nella bottega di Placido Costanzi, ha lavorato prevalentemente in Umbria; moltissime opere si trovano anche intorno al Lago Trasimeno, di queste 6 sono nella sua terra natale. Una passeggiata fra arte e natura che mette in relazione le opere dell’artista ancora presenti nel territorio e gli splendidi paesaggi sull’acqua.

Il percorso inizia idealmente a casa dell’artista, grazie all’apertura straordinaria del Palazzo Garbi-Vecchi, proprietà privata solitamente chiusa al pubblico. Consentirà ai visitatori di vedere al piano nobile alcune sale di grande interesse per le decorazioni e per i resti di alcune tele. La famiglia Garbi che apparteneva alla nobiltà della vicina Cortona stabilì a Tuoro la sua dimora edificandola in pieno stile cortonese. Fascino speciale per il grande giardino che affaccia sul lago disseminato di sculture dell’artista Vecchi, ultimo possessore del palazzo.

Per comprendere lo stile dell’artista le aperture proseguono in tre diverse chiese del territorio toreggiano, nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano nel piccolo borgo fortificato di Torale. Solitamente chiusa anche al culto, offrirà ai visitatori una delle opere di Garbi posta  sull’altare maggiore.  

Stessa formula per la Chiesa di Santa Lucia a Vernazzano, dove Garbi dipinse l’ultima immagine del Castello oramai diruto ai piedi di San Michele Arcangelo. L’opera di Vernazzano oltre ad essere una fonte storica del paesaggio è una delle poche a riportare la firma dell’artista torreggiano. Per i più avventurosi sarà possibile salire fino al sito originario del castello dove rimane in piedi solo la Torre Pendente e pochi resti dell’antico abitato; un percorso naturalistico per godere, dall’alto, di una splendida vista sul lago.

Il percorso si conclude idealmente a Borghetto nella Chiesa di San Martino dove l’opera di Garbi esposta al culto e legata ad un evento miracoloso rappresenta la vergine che stringe in mano una rosa mentre culla il Bambino.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria con mascherina sanificazione obbligatoria e con posti limitati. Sarà pertanto necessario prenotare le visite a Tuoro e tutte le altre nel territorio nazionale attraverso il sito www.giornatefai.it.

Redazione Vivo Umbria: