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Gli "88 Folli" tra musica d'autore ed inediti, tra progetti e sogni nel cassetto

Gli "88 Folli" tra musica d'autore ed inediti, tra progetti e sogni nel cassetto

PERUGIA – Da anni calcano i palchi di varie città d’Italia alternando la migliore musica cantautoriale italiana (come Gaber, Mannarino, Brunori sas, De Andrè, Bennato, Battisti, Battiato e molti altri), con arrangiamenti moderni ed energetici, ad un repertorio di inediti sullo stesso trend musicale. Sono gli “88 Folli“. Sette sono i componenti di questa band capitanata dalla voce di Luca Bartoli. Ad accompagnarlo Leonardo Consalvi (bouzouki, cittern, mandolino, banjo, chitarra elettrica), Riccardo Garofoli (chitarra acustica, chitarra elettrica, cori), Alessandro Borrini (fisarmonica, tastiere, programmazione), Daniele Giraldi (basso), Giacomo Fatti (batteria) ed Elis Tremamunno (violino e cori).
Gli "88 Folli" tra musica d'autore ed inediti, tra progetti e sogni nel cassetto
Da chi è nata l’idea di fondare la band e di questo singolare nome?

“Gli 88 Folli – risponde la band – nascono dall’incontro tra Luca e Riccardo, che già suonavano insieme da tempo, con Elis Tremamunno, con l’intento di formare una band che si ispirasse al folk e soprattutto al cantaurato, genere dal grande significato che li aveva sempre appassionati. Nel tempo a seguito di qualche cambio di formazione, si è arrivati alla line-up odierna. Il nome è un omaggio al film ‘Kill Bill’ di Quentin Tarantino, regista di cui Luca e Riccardo sono grandi ammiratori ed appassionati”.
.Qual è l’esperienza più importante che avete avuto?
“A questo proposito non possiamo che citare l’uscita del nostro primo Ep ‘La Stella’ del 2017, prodotto da Francesco Moneti (Modena City Ramblers, Casa del Vento, ndr), e la serata di presentazione insieme agli stessi Modena City Ramblers all’Afterlife Club. Di seguito abbiamo fatto un tour promozionale, girando buona parte dell’Italia, che si concluse con la partecipazione all’edizione 2017 al Meeting delle Etichette Indipendenti a Faenza. L’esperienza più importante a livello locale è stata sicuramente il concerto del Primo Maggio 2018 di Perugia, in cui siamo stati invitati a suonare come artisti principali della sera, davvero emozionante per una band di Perugia. Da aggiungere anche che tutte le volte che abbiamo condiviso il palco con artisti importanti come i Modena City Ramblers, la Casa del Vento, la Bandabardò, Piotta… sono stati momenti davvero importanti e di grande crescita umana e musicale per noi”.


Solitamente dove vi esibite?

“Per quanto riguarda la stagione ‘invernale’, è possibile trovarci nei principali locali di Perugia e del centro Italia. Stessa cosa vale per i principali Club. In estate invece, ci esibiamo principalmente alle feste universitarie, alle sagre e a molti altri eventi di varia natura tipici della ‘bella’ stagione, tra cui anche diversi Festival come Alponte Festival, il Meeting delle Etichette Indipendenti, Radical Sheep… Nonostante negli anni abbiamo allacciato rapporti di amicizia e fiducia con molti promoter e organizzazioni, arrivando ad avere dei rapporti diciamo ‘continuativi’, una menzione speciale va fatta per alcune ‘date fisse’ che chi ci segue da tempo ha ormai imparato a conoscere come i concerti al Parco del Sorriso per il Comitato per la vita Daniele Chianelli, il Primo Maggio di Perugia, il Barcollo Pub di Torgiano, Alponte festival e molte altre”.
Avete mai pensato di scrivere e cantare brani vostri?
“Come dicevamo sopra, abbiamo già all’attivo un Ep datato 2017 che ci ha permesso di raggiungere piccole soddisfazioni: ‘Accettami’, primo singolo, è entrato in Top Ten delle emittenti Radio Indipendenti. Il secondo, ‘La Stella‘ con il suo videoclip girato a Norcia, ci ha permesso di raccogliere fondi a seguito del sisma 2016. ‘Il cielo ha un colore‘, terzo singolo, è stato utilizzato per una campagna di sensibilizzazione sul tema della Violenza contro le Donne. Abbiamo già terminato le registrazioni del prossimo disco, insieme al leggendario Francesco Romani. A questo disco partecipa, oltre al solito Francesco Moneti, anche Luca Lanzi (Casa del Vento), nel brano ‘Francoforte‘, come voce principale, insieme a tanti altri amici”.
Qual è il sogno nel cassetto degli 88 Folli?
“Più che sogno nel cassetto, abbiamo una speranza a ‘breve termine’… ovvero che la situazione torni il prima possibile alla normalità, ovviamente nel rispetto e nella tutela della salute del pubblico e di tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo. Abbiamo tutti affrontato un momento storico difficile che ci ha visto però prevalere grazie all’impegno e alla forza di volontà. Nonostante l’utilizzo di forme distributive alternative, come home recording, video, live streaming e via dicendo, crediamo fortemente che non ci sia niente di meglio che tornare ad esprimerci e condividere qualcosa con il pubblico, per ‘esorcizzare’ tutto quello che ci siamo appena lasciati alle spalle”.

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