Il fotografo Emilio Tini porta a Marsciano "Fantastiche Visioni FV"

Fantastiche Visioni, la mostra di Emilio Tini a Marsciano

MARSCIANO – Il marscianese Emilio Tini – fotografo talentuoso che ha collaborato con brand di portata internazionale quali, Brunello Cucinelli, Borsalino, Bulgari, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè, Swarowsky, Tod’s, Canali, Corneliani e molti altri – ha dato vita ad un progetto editoriale unico nel suo genere. Si tratta di “Fantastiche Visioni FV”, una mostra fotografica di quaranta scatti che immortalano Isabella Ferrari, Violante Placido, Emma Marrone, Levante, Miriam Leone, Andrea Incontri, Eva Riccobono, Marco Bocci, Stefania Rocca, Isabella Ragonese e non solo.
L’esposizione si terrà in Umbria dal 12 luglio al 31 agosto 2019 negli spazi espositivi di palazzo Pietromarchi, all’interno del Museo Dinamico del Laterizio e delle Terracotte, situato in piazza San Giovanni a Marsciano di Perugia. La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Marsciano e l’associazione Aps Teatro del Vino del presidente Michele Capoccia, sarà inaugurata venerdì 12 luglio alle ore 18 alla presenza dell’artista e delle istituzioni.
Fantastiche Visioni, la mostra di Emilio Tini a Marsciano“Questa è la prima mostra che porto in Umbria – afferma Emilio Tinidopo 20 anni che ho lasciato la mia città di origine per seguire la mia più grande passione: l’arte e la comunicazione in tutte le sue forme. Nel nostro territorio c’erano poche possibilità di coltivare questi interessi e renderli un lavoro che ti facesse esprimere e ti realizzasse come uomo. Mi auspico che in futuro ci possa essere la possibilità di coltivare le proprie passioni, in tutte le loro declinazioni, e renderle un lavoro, come ho fatto io, senza necessariamente doversi spostare di regione”.
Questa mostra fa parte di un progetto editoriale. Negli ultimi anni in cui Tini ha lavorato con i grandi creativi, infatti, ha saputo osservare che anche nel Made in Italy molti talenti non sono riusciti ad emergere e se ne è perso il genio creativo.
Proprio per questo il fotografo, autofinanziandosi, si dedica a una celebrazione della creatività italiana. Nascono così due raccolte stampate che ogni anno – in marzo e settembre, seguendo la stagionalità della moda – daranno la cifra di chi costruisce l’Italia con la propria ricerca artistica. Designer, attori e attrici, musicisti, top model e artisti vengono immortalati negli scatti di Tini facendosi portavoce delle creazioni dei più grandi designer italiani.
 
L’idea innovativa, folle seppure ancorata al reale, racconta l’evoluzione di quanto noi stessi e quello che ci circonda possa diventare una “Fantastica Visione” costante e ripetibile. Costante, perché l’idea non si ferma a questo primo capitolo, ma diviene – grazie al supporto digitale – una maniera fluida, vitale, imprevedibile di far parlare una creatività che non deve avere briglie, che non deve essere compressa, piuttosto incisa nel reale. Un progetto congiunto e interattivo fatto di contenuti speciali – a partire dagli inizi di marzo 2019 – ogni prima settimana del mese ha offerto sul web il risultato della ricerca sulle nuove tendenze, sui nuovi talenti.
La mostra sarà visitabile fino al 31 agosto con i seguenti orari: lunedì dalle 10.30 alle 13; mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19; martedì chiuso. Per informazioni è possibile contattare il Museo ai seguenti recapiti: 0758741152, marsciano@sistemamuseo.it.
Programma inagurazione venerdì 12 luglio – Dalle ore 18 alle 19,30: presentazione del film sul progetto Fantastiche Visioni FV presso il teatro Concordia. Dalle 19,30 alle 20,30: visita alla mostra Fantastiche Visioni FV presso il Museo dinamico del Laterizio e delle Terrecotte. Dalle 20,30 alle 21: momento conviviale e musica in piazzetta San Giovanni
 
EMILIO TINI
É leggenda che questo provinciale di Perugia, scelto tra pochi a studiare al famoso Isia di Urbino, e poi sbarcato a Milano, sia stato “salvato” da Piero Piazzi – attuale presidente worldwide dell’agenzia Women che lo ha introdotto in Condè Nast – e sia poi approdato a Vogue Gioiello, proprio nel giorno in cui aveva già stipato nella sua utilitaria tutto il materiale per lasciare la “Milano da bere” e tornarsene a casa. Storia o leggenda? L’una fa parte dell’altra. Volersene tornare in provincia e trovarsi poi a lavorare con le più famose top model al mondo, sorretto dalle scelte creative di un Cappellaio Matto quale Phillip Tracey – lo stesso che ha foggiato con copricapi prodigiosi Isabella Blow e Lady Gaga, Beyonce Knowles e Franca Sozzani, Madonna, Sarah Jessica Parker e Daphne Guinnes – è storia. Ma è una storia nella quale Emilio Tini non ha mai rinunciato a tre pilastri fondamentali: il rifiuto del compromesso, l’azzeramento dello standard, il senso di sacrificio. Con la leggerezza tutta sua, con quella inflessibile voglia di fare, con l’instancabile lavoro che contende al tempo, Emilio Tini è diventato il fotografo che è adesso.
 

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