Che Van Morrison fosse un artista inarrestabile lo sapevamo da tempo. La sua energia creativa, che negli ultimi anni ci ha consegnato una sfilza di album a ritmo serrato – tra inediti, riedizioni e progetti alternativi – non accenna a spegnersi. Con Remembering Now, nuovo lavoro pubblicato da Exile Records in formato doppio vinile nero, doppio vinile arancione, CD e digitale, il musicista irlandese torna ad affondare le mani nella materia viva della sua musica: soul, jazz, blues, folk e country si intrecciano in un’opera che rifugge qualsiasi etichetta.

Già dalle prime note di Down To Joy – brano d’apertura e singolo noto anche per la sua presenza nella colonna sonora del film Belfast di Kenneth Branagh, vincitore di un Oscar – si percepisce un senso di luminosità, un inno alla resilienza che sfida il tempo e i tempi. Il brano è sostenuto da un vigoroso arrangiamento big band, con archi diretti da Fiachra Trench, collaboratore di lunga data di Van. La sensazione è quella di un ritorno alle radici soul e gospel, ma con la maturità di chi sa di avere molto ancora da dire.
E infatti Morrison canta, e racconta, con voce sempre più scolpita dalle stagioni. La sua narrazione intreccia temi personali e universali: l’amore, nelle sue mille sfumature, occupa una posizione centrale. Si va dalla dolce evasione di Once In A Lifetime Feelings, alla disarmante dichiarazione di The Only Love I Ever Need Is Yours, passando per la nostalgica Love, Lover and Beloved. C’è anche spazio per l’autoironia, quasi in controtendenza con le tonalità solenni dell’album.
Notevoli anche i momenti più riflessivi, come nella title track Remembering Now e in Stomping Ground, dove emergono ricordi d’infanzia e di luoghi cari al cantautore, come a voler cucire un ponte tra la memoria e l’attualità. When The Rains Came richiama persino un verso del suo immortale classico Brown Eyed Girl, chiudendo un cerchio ideale con il passato.
Le sonorità sono calde, avvolgenti, rese vive dalla band che lo affianca: Richard Dunn all’organo Hammond, Stuart McIlroy al piano, Pete Hurley al basso e Colin Griffin alla batteria. A questi si aggiungono nomi importanti come Michael Beckwith, il paroliere Don Black ed il folk singer Seth Lakeman.
Non è un disco “facile” Remembering Now, come molti del buon Van. Va ascoltato più volte, lasciato decantare, come un vino corposo. Ma chi conosce Van sa che l’opera va gustata con attenzione, cogliendo quei piccoli dettagli che fanno la differenza: un accento nel sax, un vibrafono che irrompe all’improvviso, un verso che ti resta addosso. Morrison non ha mai cercato il consenso facile, e anche stavolta si rivolge a chi ha orecchie e cuore aperti.
Come recita un verso contenuto nel brano Latest Record Project del 2019: “se vuoi davvero apprezzare l’arte di Van Morrison, ascolta quello che sta facendo ora, perché non si ferma mai”. E Remembering Now è qui a dimostrarlo.
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Tracklist: Down To Joy; If It Wasn’t For Ray; Haven’t Lost My Sense Of Wonder; Love, Lover and Beloved; Cutting Corners; Back To Writing Love Songs; The Only Love I Ever Need Is Yours; Once In A Lifetime Feelings; Stomping Ground; Memories And Visions; When The Rains Came; Colourblind; Remembering Now; Stretching Out