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Il Piccolo Principe danza e conquista il Morlacchi

PERUGIA – Un Teatro Morlacchi gremito ha accolto l’edizione 2019 di “Leggere per ballare” (progetto promosso da FNASD e Fondazione Nazionale della danza con il patrocinio del ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca e di Agiscuola) che si realizza a Perugia grazie al Laboratorio Danzidea e all’amministrazione comunale. Sul palco martedì 26 febbraio, i danzatori delle sette associazioni aderenti sono stati protagonisti della performance “Il Piccolo Principe“, liberamente tratto dal romanzo di Antoine de Saint – Exupéry, con coreografie del maestro Arturo Cannistrà e delle coreografe delle scuole associate a FNASD.


Sullo sfondo di una scenografia priva di orpelli curata da Cristina Scardovi e Michele Giovanazzi, composta solo da un aereo di legno e un pannello visivo, si sono alternati quadri evocativi che hanno rimandato al pubblico l’intenso viaggio introspettivo verso l’essenziale del Piccolo Principe che, come è ben noto, “è invisibile agli occhi”. Con il suo soprabito azzurro (colore dominante in mezzo a suggestivi ed evocativi costumi di scena dalle tonalità calde), il Piccolo Principe, accompagnato dalla voce narrante di Enrico Vagnini, ha condotto per mano il pubblico alla ricerca del bambino sopito in ognuno di noi. Un bambino in grado di guardare il mondo con occhi puri – non condizionato da schemi sociali e preconcetti – in cui è possibile cogliere il vero spirito dell’essere, il proprio “io”. In cui a farla da padrone sono l’amore (la rosa rossa, da cui il Piccolo Principe torna facendosi mordere dal serpente velenoso) e l’amicizia (la volpe, che rappresenta il giro di emozioni che dovrebbero essere alla base dei rapporti umani). In cui – a differenza del mondo degli adulti – il materialismo cade insieme alle sovrastrutture costruite dalla società e l’equilibrio risiede unicamente in ciò che siamo.
 

 
E se l’operazione principale di uno spettacolo teatrale è quello di superare le barriere emozionali dello spettatore, possiamo dire che l’operazione eseguita nell’ambito del progetto “Leggere per ballare” di quest’anno ha sicuramente raggiunto lo scopo. I danzatori, sulle note delle musiche di autori vari curate da Alessandro Baldrati, tra passi di danza classica e contemporanea, non hanno infatti solo incantato il pubblico catturandone l’attenzione immediata, ma hanno regalato agli astanti un momento intenso di riflessione sul significato della vita che va oltre le pareti del teatro ospitante.
Curiosità
La finalità del progetto è quello di promuovere la formazione del pubblico e abituarlo alla cultura della danza, valorizzando al contempo la funzione del teatro come luogo “necessario” di relazione, partendo dai giovani fruitori. Per questo il proponimento in atto nelle scuole non si basa solo sulla visione degli spettacoli, ma si avvale di un percorso di studio che nasce dalla lettura di un libro nelle classi delle scuole primarie e secondarie, passa per l’elaborazione creativa del testo grazie all’intervento dei docenti scolastici, e, prima dell’arrivo in platea, vede l’incontro-confronto fra i giovani spettatori e i danzatori e il coreografo.
Laboratorio DanzideaApollon Scuola Danza, Centrodanza Spazio Performativo, Centro Danza F.Joannau, C.S.D.U. Centro Studi Danza Umbro, Progetto Danza, School of dancing Spring, Studio Danza Morlacchi.

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