Il Prog del Terzo Millennio #13: live de Il Bacio della Medusa – “AnimAcusticA”

Metti che un’associazione culturale formata da pochissimo tempo, Trasimeno Prog, nell’ottobre del 2019, decida di organizzare un concerto, il primo, a parte la presentazione dell’associazione, di una tra le realtà ormai molto conosciute, e non solo a livello locale e nazionale, del prog italiano. Metti che questo gruppo decida di presentarsi al pubblico in una veste inedita, acustica, intimista, scarna; usando un termine che andava di moda negli anni ‘90, forse oggi trascurato, unplugged, cioè senza spina. Metti che, dopo qualche mese, una volta registrato il concerto, succeda che si è costretti a rimanere in casa per un lungo periodo, per via di qualcosa che mai si sarebbe potuta immaginare. Metti che il tempo a disposizione faccia riscoprire la registrazione ed inizi a farsi strada l’idea di una possibile pubblicazione di tale materiale. Metti che al produttore venga fatto ascoltare questo concerto e ne rimanga affascinato.

Vi starete chiedendo come mai questo panegirico; semplicemente perché pur apparendo strano tutto ciò è divenuto realtà. Infatti è da qualche giorno stato pubblicato “AnimAcusticA”, il secondo album dal vivo de Il Bacio della Medusa, dopo quello che aveva la luce nel 2016.

Il Bacio della Medusa

E l’album è stato registrato proprio durante il concerto del gruppo, organizzato dall’associazione Trasimeno Prog, e della quale alcuni membri del gruppo sono soci, svoltosi il 19 ottobre del 2019 presso la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna, a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia. Di questo concerto parlammo lo scorso anno appena qualche giorno dopo il suo svolgimento sulla pagina Facebook dell’associazione e già in quell’occasione sottolineammo come la band umbra seppe calarsi in una dimensione che poco aveva fin qui sperimentato, se non per alcune esibizioni relative alla promozione dell’ultimo lavoro in studio, “Seme”, se la memoria non inganna. In quest’occasione hanno invece deciso di arrangiare, e quindi proporre al pubblico, oltre al materiale più recente anche brani dagli album precedenti.

La copertina del live de Il Bacio della Medusa “AnimAcusticA”

L’album si apre con “Preludio / Confessione d’un amante” da “Discesa agli inferi d’un giovane amante” dove sono in evidenza piano e flauto, oltre alla voce, per un quadro quasi rinascimentale.

Si va avanti con “Il vino”, dal primo disco, con un arrangiamento molto particolare, a tratti spagnoleggiante, con un bel solo di sax nel finale.

È poi la volta di alcuni brani tratti da “Seme”, album che ha rappresentato un punto di svolta nella discografia del gruppo, con una virata verso una musica meno legata al prog in senso stretto.

Nell’ordine sono presenti “La sonda”, “5 e -1/4 – fuori dalla finestra il tempo è dispari”, molto valida anche in questa nuova veste; “Animatronica platonica”, dove si apprezza davvero lo sforzo per arrangiare il brano ed il pubblico segue anche ritmicamente con il battito delle mani l’esecuzione.

Ancora “Sudamerica”, che rimane in testa grazie al riff d’armonica, chitarre e sax, dove viene esaltato il tono drammatico della voce unitamente ad una bella improvvisazione finale.

La parentesi di “Seme” di chiude con “Uthopia … il non luogo”, brano strumentale con ancora il piano in evidenza nella prima parte dove comunque il gruppo si destreggia bene con tutti i suoi elementi.

Il disco termina con tre brani dal primo album, “Scorticamento di Marsia”, forse il brano più lungo tra quelli composti dalla formazione e che non viene spesso eseguita live, quindi “Cantico del poeta errante” e “De luxuria, et de ludo et de taberna”.

Ma le sorprese non sono finite ed il gruppo regala in fondo al disco l’inedito e registrato in studio, “Testamento d’un poeta”, delicata e suggestiva ballata.

Quindi ancora un’ottima prova dalla formazione umbra che attendiamo al prossimo appuntamento, certi che non ci deluderanno.

Prima di salutare scambiamo due chiacchiere con Diego Petrini, batterista e pianista della formazione.

Ciao Diego, come nasce AnimAcusticA?

Ciao Alfredo, un saluto a te e a tutti i lettori di Vivo Umbria. AnimAcusticA è il fruttuoso risultato dell’ultimo concerto del Bacio realizzato il 19 ottobre 2019 in collaborazione con il Comune di Castiglione del Lago, l’amico Massimo Sordi e tutta l’associazione Trasimeno Prog, di cui facciamo entrambi parte, nella splendida e suggestiva cornice rinascimentale di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago. Il live si è progressivamente plasmato nei mesi precedenti grazie ad una serie di unplugged in cui abbiamo sperimentato i nuovi arrangiamenti, si ricordi l’esibizione a Perugia presso il Salone d’Apollo del Museo civico di Palazzo della Penna o quella allo Sciamano di Roma in occasione dell’evento organizzato da Paolo Carnelli e Paolo Formichetti. AnimAcusticA ha alla base la voglia di tornare all’Idea Primigenia dei brani che, spogliati della loro veste elettrica, creano forme musicali in continua evoluzione.

Ora che il prog, non solo italiano, sta avendo un buon traino, state sempre più diventando internazionali; giusto la settimana scorsa avete presentato il disco ad un radio brasiliana con un grosso successo negli ascolti; cosa puoi dirci?

Sì, esatto. AnimAcusticA è stato presentato in anteprima nella web radio brasiliana RST RadioRock il 25 ottobre 2020 durante la trasmissione Momento Prog di Vinicio Ricardo Merinho ed è stato un enorme successo, al di sopra di ogni aspettativa: quasi 60 mila ascoltatori connessi da tutto il mondo … sono grandi soddisfazioni! Molto importanti ed apprezzati sono stati anche gli interventi, sia in portoghese che in inglese, fatti dal nostro cantante Simone Cecchini che per l’occasione ha parlato in maniera approfondita del disco e della sua realizzazione in un periodo così complesso come quello attuale. L’interesse per il nostro lavoro a livello internazionale non è mai mancato sin dai nostri esordi, soprattutto in America latina e in Giappone; ci auguriamo che presto potremo presentare dal vivo la nostra musica anche sui loro palchi.

Come hai vissuto questo periodo del primo lockdown che forse purtroppo non sarà neppure l’ultimo?

Il lockdown è stato per me, come per tutti i professionisti del settore, un periodo molto duro e sofferto che purtroppo sembra non finirà a breve; credo che il virus abbia messo in luce delle criticità già esistenti in Italia da oltre quarant’anni, come ad esempio la scarsissima tutela dei musicisti, e degli artisti e operatori culturali in generale. Dal canto mio questo periodo lo sto dedicando alla didattica a distanza e alla composizione e registrazione, per non perdere tempo prezioso e rimanere quanto più concentrato e creativamente attivo.

Progetti per il futuro?

Per il futuro abbiamo molte cose che bollono in pentola; come avuto modo di accennarti con il Bacio siamo in pieno fermento creativo nella stesura di brani per realizzare il nuovo album entro il 2022, in occasione del 20° anniversario della band. Inoltre ho in cantiere un ambizioso album solista che sta richiedendo sforzi considerevoli nell’arrangiamento e nella realizzazione; spero di portarlo a termine quanto prima!”.

Ringraziamo Diego per la disponibilità, chi è interessato sappia che a cura dell’associazione Trasimeno Prog c’è un’intervista ai ragazzi del gruppo. Seguite la pagina Facebook dell’associazione per saperne di più.

#stayprog

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