Il prog del terzo millennio #41 Paola Tagliaferro / For the love of Greg Lake

Dopo il precedente album “Paola Tagliaferro sings Greg Lake”, pubblicato nel 2021 dall’etichetta Owl (qui il link alla recensione sempre su queste pagine: https://www.vivoumbria.it/il-prog-del-terzo-millennio-19-paola-tagliaferro-sings-greg-lake/), la musicista veronese Paola Tagliaferro torna con un nuovo lavoro.

La copertina del disco del 2021

E lo fa nuovamente con un omaggio allo scomparso musicista inglese, che prima brevemente con i King Crimson (giusto il tempo di pubblicare i primi due album della band, il seminale In the court of the Crimson King ed il successivo In the wake of the poseidon), e poi assieme a Keith Emerson e a Carl Palmer, ha scritto tra le migliori pagine del rock progressivo.

Si rafforza la collaborazione con la moglie di Greg Lake, Regina, che oltre ad aver ideato l’artwork dell’album lo ha coprodotto.

Paola Tagliaferro

Ed è così che ha preso forma “For the love of Greg Lake” dove Paola, sempre accompagnata dai bravissimi esecutori de La Compagnia dell’Es, ha interpretato 9 brani del musicista inglese scomparso nel 2016.

La copertina del nuovo album

Il disco questa volta viene pubblicato dall’etichetta Manticore, fondata da Emerson, Lake & Palmer nel 1973, che prese sotto la sua ala protettrice, per il mercato estero, i due gruppi più importanti del progressive italiano (la Premiata Forneria Marconi ed il Banco del Mutuo Soccorso).

L’album si apre con la ballad It hurts dal disco solista Greg Lake del 1981, con un bel solo di chitarra nel finale; è poi la volta di Watching over you, che era contenuto in Works vol. 2 di E.L.&P.

Quindi ecco Stones of years (tra le migliori interpretazioni del lotto, con un bellissimo piano in evidenza), che così come The only way faceva parte di Tarkus del 1973.

Works vol. 1 era invece il disco dove compariva Lend your love to me tonight mentre Geoff Downes e Lake hanno firmato Affairs of the heart, brano del 2015, anche questo molto ben interpretato.

Non poteva mancare un ricordo di In the court of the Crimson King ed allora I talk to the wind è perfetta alla bisogna; la mente vola ad oltre cinquant’anni fa (al 1969 per l’esattezza), per qualcosa che anche le future generazioni potranno considerare tra i capolavori della musica (molto azzeccato l’arrangiamento degli archi).

Ci si avvia verso la fine; rimangono All I want is you (da Love beach del 1978), quando il filone prog era già piuttosto esausto; la perla finale è The great gates of Kiev da Pictures at an exhibition, forse l’apice della carriera di Emerson, Lake & Palmer, e non poteva esserci modo migliore per chiudere l’album.

Del disco si è parlato anche nella puntata n. 85 della trasmissione Prog on the lake sulla webradio Progsky (qui il link: https://www.mixcloud.com/maxmurd/prog-on-the-lake-85-21032024/).

Chi ama il prog inglese e la buona musica in generale non si lasci sfuggire quest’opera.

Paola Tagliaferro

La tracklist dell’album: It hurts; Watching over you; Stones of years; Lend your love to me tonight; The only way; Affairs of the heart; I talk to the wind; All I want is you; The great gates of Kiev

I musicisti: Paola Tagliaferro, voce / La compagnia dell’ES: Pier Gonella, chitarra e basso; Luca Scherani, piano e tastiere; Giulia Ermirio, viola; Dario Canepa, batteria; Gino Ape, xilofono

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.