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Il segno leggero della street art di Adriano Massettini, basta la pioggia per farla svanire

PERUGIA – E’ ormai noto l’artista che sta decorando le strade della città di Perugia. E c’è una certa magia quando, passeggiando per il centro storico, lo si vede intento a creare bassorilievi. Con un’ammirabile calma, discrezione e serenità, le sue mani accarezzano forme, premono, aggiustano, modificano e definiscono. Le sue opere si riconoscono: sono sculture fatte da un impasto semplice, color sabbia, su muri non troppo friabili o dentro tronchi di alberi. La sua arte non è invasiva, basta la pioggia a cancellare le creazioni. Adriano Massettini, attraverso i soggetti scolpiti, narra di stagioni, natura e simbolismo.

 

 

“Ho iniziato da un muro vicino casa mia, era dissestato, e mi è venuta la voglia di fare opere con l’argilla, dopo ho aggiunto la cellulosa per rendere più consistente la struttura. Uso tutti prodotti naturali a basso costo. Mi piace poter lasciare ai passanti delle immagini…” racconta l’artista di strada che per passione, preferisce stare all’aria aperta e compiere il suo cammino di ricerca verso la perfezione lungo le strade cittadine.

“Ogni cosa è una forma che nasce dalla terra. Mi interessa portare alla luce l’alchimia di elementi che origina forme svariate. Quello che faccio mi crea un grande rilassamento mentale. E’ sicuramente una forma di evasione, ma anche di ricerca costante di simboli, dell’archetipo. L’obiettivo è dare un significato a questa vita. L’arte è un linguaggio universale che si può unire alla filosofia e alla ricerca interiore – prosegue Adriano Massettini – è un viaggio verso la conoscenza di significati profondi. Il percorso è semplice: si parte dalla materia, usando l’argilla come sostanza inerte ed attraverso questa possiamo elevarci e viaggiare verso dimensioni ultraterrene e trovare significati più alti che trascendono dalla materialità. E’ in questo processo che l’arte si unisce alla filosofia. Le opere che mi accingo a compiere abbracciano un linguaggio universale, comprensibile da varie culture ed è una forma soprattutto di gioco, di divertimento, quindi ha un significato anche ludico che rilassa la mente, diverte e può interessare anche molte persone”.

 

 

In Via della Viola è possibile ammirare un unicorno che ho avuto il piacere di veder nascere, l’albero della vita, un totem, due angeli che contornano una porta che ci collega ad un altro mondo, una lupa e ad Elce basta fare una passeggiata per ammirare folletti che sbucano da alberi e volti contorniati da conchiglie. Una vera e propria galleria d’arte c’è in via Faina con innumerevoli gli animali come il toro, lo scarabeo egizio, ma anche con volti etruschi, sfingi, angeli.

Ed è bello, attraverso le opere di Adriano Massettini, poter pensare alla città di Perugia come una mostra a cielo aperto.

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