“Jazz for dummies”, questa sera il webinar con la scuola Piano Solo e Massimo Nunzi per approcciarsi al jazz nell’era Covid

PERUGIA – La musica è finita? Certamente no e sicuramente gli amici non se ne vanno. Parafrasando un vecchio successo di Ornella Vanoni e Umberto Bindi (era il 1967, Festival di Sanremo), ci si porrà questa sera alle 19 attraverso il web e un apposito webinar come la musica, piuttosto che finita, stia cambiando. Musica e soprattutto jazz perché è proprio il jazz il paradigma di riferimento della musica improvvisata, vale a dire della musica creata al momento dove l’interazione e l’interplay dei musicisti è di determinante importanza. La pandemia ha sconvolto, confuso e riordinato le carte in tavola ai musicisti che attraverso la tecnologia riescono ancora a mantenere alto il livello qualitativo della musica, ma con il distanziamento sociale, forse qualcosa è cambiato e forse per sempre. Il webinar di questa sera, dal titolo “Jazz for dummies”, organizzato dalla Scuola di musica Piano Solo in collaborazione con Vivo Umbria, affronterà le problematiche dell’attualità nel fare musica con un occhio di riguardo anche alle giovani generazioni che si approcciano ora al mondo delle sette note. Al webinar parteciperanno Alessandro Deledda, direttore della Scuola di musica Piano Solo e gli insegnanti Cesare Vincenti, Francesco Angeli e Raffaella Porciatti, oltre all’ospite d’eccezione Massimo Nunzi, compositore, musicologo e ideatore del format GiocaJazz. Moderatore Claudio Bianconi per Vivo Umbria.

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.