La danza contro la paura di dimenticare in "Oubli" alla Galleria nazionale dell'Umbria

PERUGIA – Sabato 18 maggio, in occasione della Festa dei Musei, grande evento nazionale organizzato dal Mibac per promuovere il patrimonio culturale, il Teatro Stabile dell’Umbria e la Galleria Nazionale dell’Umbria, in cooperazione con l’Institut Français Italia propongono, all’interno di Smanie di Primavera, presso la Sala Maggiore della Galleria Nazionale dell’Umbria, due repliche, alle ore 16 e alle ore 18, de L’Oubli portato in scena da uno dei principali centri coreografici nazionali francesi, il Ballet du nord-ccn de Roubaiax hauts-de-France.
Il lavoro di Sylvain Groud, coreografo e direttore della Compagnia, si caratterizza per progetti in cui la danza esce dai luoghi canonici per andare negli spazi vissuti delle città, coinvolgendo il pubblico. Quale sarebbe il risultato di un gesto senza memoria del movimento di un ballerino senza una memoria corporea? L’Oubli è partito da questa domanda, indagando in tre direzioni: la paura di dimenticare; la perdita della memoria; la necessità di dimenticare per non soccombere. Con la musica di Arvo Part, due danzatori, Maxime Vanhove e Céline Lefèvre, insieme a un gruppo di amatori, rivelano la drammaturgia proponendo tre quadri coreografici distinti ed esprimendo l’oblio attraverso i corpi. La sobrietà e la semplicità della coreografia sono le responsabili delle emozioni create e ciò che rimane è la nostra storia, con la scelta di ordinarla in modo da non perdere traccia di essa.
Il gruppo che prenderà parte allo spettacolo è formato da una dozzina di amatori, non necessariamente provenienti dal mondo della danza, ed è preparato dalla Compagnia con un laboratorio organizzato in collaborazione con HOME Centro Creazione Coreografica.
L’ingresso è gratuito, ma è necessaria la prenotazione 0755721009 gnu@sistemamuseo.it.
 

Claudio Bianconi: Arte, cultura, ma soprattutto musica sono tra i miei argomenti preferiti. Ho frequentato il Dams (Scienze e Tecnologie delle Arti, dello Spettacolo e del Cinema). Tra i miei altri interessi figurano filosofia; psicologia archetipica; antropologia ed etnologia; fotografia-video; grafica, fumetti, architettura; viaggi.