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La poesia dietro le quinte dei laboratori teatrali Human Beings negli scatti dell’iraniano Mohammad Ali Montaseri

PERUGIA – Mohammad Ali Montaseri è iraniano, è arrivato in Italia dieci anni fa per motivi di studio. Ha 37 anni e da oltre 7 anni frequenta i laboratori teatrali diretti da Danilo Cremonte. Un giorno, mentre si trovava alla mensa universitaria una sua amica ed un altro ragazzo si sono avvicinati a lui e gli hanno dato un volantino promuovendo le attività teatrali. Senza esitazione Mohammad Ali Montasi ha deciso di provare ed il teatro è diventata una grande passione. Ha recitato in otto spettacoli ed è cresciuto sia a livello personale che professionale fino al giorno in cui, circa un anno fa, ha deciso di diventare un “occhio interiore” e raccontare tutto quello che negli spettacoli non si vede. Ha unito le sue passioni, il teatro e la fotografia ed ha iniziato, dunque, a immortalare scene di preparazione: “Mi è piaciuto fare una cosa per i miei amici, fotografare da dentro, mostrare tutto quello che facciamo, tutti i momenti che voi non vedete, però da dentro, condividendo i miei pensieri e la mia visione”.

 

 

Le 31 fotografie realizzate saranno esposte a partire da lunedì 6 marzo, giorno di inaugurazione alle ore 17.30, all’Università per Stranieri di Perugia dove il fotografo si è laureato. La mostra “SCATTA!” sarà fruibile a Palazzo Gallenga al secondo piano fino al 31 marzo. Interverranno, oltre all’autore delle fotografie, Rolando Marini, Prorettore dell’Università per Stranieri di Perugia e Danilo Cremonte, Regista e Direttore artistico di Human Beings.

Dopo alcuni anni di difficoltà legate alla pandemia, con questa mostra viene rilanciata con più forza la collaborazione tra l’Associazione Smascherati!, Human Beings (International cross cultural theatre workshop) e l’Università per Stranieri di Perugia.

Ciò che però ha più importanza è la fusione di Human Beings e Teatro Rifugio tra il 2021 ed il 2022 e tutto quello che queste due realtà sin dal loro esordio, quotidianamente generano: espressione, amicizia, unione, libertà, condivisione. Questo teatro è un luogo neutro, senza esagerazioni il palcoscenico concepito da Cremonte si può definire “sacro”, è lì che nascono storie nuove, senza pregiudizi, senza stereotipi.

 

 

I laboratori teatrali di Human Beings e Teatro Rifugio danno vita a linguaggi diversi, a cui forse siamo poco abituati, in cui sono i corpi a narrare, e sono mani, braccia, gambe, volti a parlare. Tutti sono protagonisti, contemporaneamente ed ognuno con il proprio ruolo. Mohammad Ali Montasi ha compreso la bellezza dei laboratori e prima come attore, poi come fotografo, ha voluto donarci uno spaccato che ci fa intravedere la poesia e anche la fatica che si celano nel dietro le quinte e che si possono comprendere in pieno solo partecipando attivamente. I laboratori sono aperti a tutti, inclusivi, e restituiscono a chi li realizza ed al pubblico, un senso di umanità che ogni giorno dobbiamo riscoprire.

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