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La Santa Messa della Notte di Natale ad Assisi presieduta da Monsignor Sorrentino

La celebrazione della notte di Natale nella cattedrale di San Rufino ad Assisi il 24 dicembre 2025

La notte di Natale del 24 dicembre 2025 ha rappresentato un momento di profonda partecipazione spirituale nella cattedrale di San Rufino ad Assisi, dove si è tenuta la solenne Santa Messa della notte, presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno. Numerosi fedeli hanno affollato la storica cattedrale per partecipare alla celebrazione che, come ogni anno, rinnova nella città serafica l’antica tradizione della natività, ricca di significati religiosi e culturali.

Una notte di luce, pace e amore

Nell’omelia il vescovo Sorrentino ha esortato i presenti ad accostarsi al Bambino Gesù con cuore aperto e a manifestare il sorriso come segno di fraternità e accoglienza verso il prossimo. Il Natale è stato definito come la festa dell’amore, un sigillo divino che suggella la fraternità tra le persone. Monsignor Sorrentino ha sottolineato come il racconto della nascita a Betlemme rappresenti una fonte luminosa che rischiara la notte più buia del mondo e dell’interiorità umana, invitando a non lasciare che le tentazioni ostacolino questa luce di speranza e amore.

Il richiamo a San Francesco e alla tradizione di Greccio

Durante la messa, il vescovo ha ricordato con grande devozione la figura di San Francesco d’Assisi, patrono e anima spirituale della regione, che ha voluto commemorare la nascita di Gesù a Greccio, dando origine alla tradizione del presepe. Monsignor Sorrentino ha evidenziato come il Santo abbia espresso nei suoi scritti, in particolare nel Cantico delle Creature, un legame profondo fra il Sole—simbolo della vita materiale e della presenza divina—e la luce spirituale che illumina il cammino degli uomini. È stato invitato a lasciarsi inondare dalla luce che proviene dalla grotta di Betlemme e che rappresenta una promessa di pace e speranza.

Un appello alla pace nel tempo del Natale

Il momento culminante dell’omelia ha riguardato l’invito a costruire la pace, primo traguardo che deve nascere dentro di noi per espandersi nel mondo. Monsignor Sorrentino ha espresso rammarico per il mancato ascolto dell’appello del Papa a sospendere i conflitti almeno durante il giorno di Natale, ma ha rilanciato la responsabilità individuale di fermare la guerra nei propri cuori per seminare vera pace, attraverso piccoli gesti quotidiani di amore e dialogo. Questa dimensione spirituale rende la notte di Natale non solo un evento religioso, ma un momento di profonda riflessione sociale e culturale.

Prossimi appuntamenti liturgici nelle diocesi umbre

Il vescovo Sorrentino ha inoltre annunciato le prossime celebrazioni eucaristiche in programma per il periodo delle festività: il 25 dicembre mattina a Nocera Umbra e la sera a Foligno, la Messa di ringraziamento con il “Te Deum” il 31 dicembre nella cattedrale di San Rufino, la celebrazione del primo gennaio nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e a Foligno, e gli appuntamenti del 4 gennaio ad Assisi e Foligno per la conclusione del Giubileo Ordinario 2025 dedicato alla speranza. Infine, il 6 gennaio nella Basilica di San Francesco si terrà la celebrazione dell’Epifania presieduta dal vescovo.

Queste celebrazioni confermano il ruolo centrale della religiosità e della cultura cristiana nella vita sociale e spirituale dell’Umbria, consolidando Assisi come punto di riferimento per la fede e la tradizione, capace di attrarre fedeli, studiosi e visitatori interessati alla profonda ricchezza culturale del Natale e delle sue valenze universali.

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