La splendida Villa del Colle del Cardinale di Perugia apre le sue porte a “L’Umbria che spacca”

PERUGIA – La contemporaneità al centro dell’Umbria che spacca 2021 che tornerà a invadere Perugia, in versione “giardino segreto”, dal 2 al 4 luglio nella splendida Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto.

L’ottava edizione è stata presentata oggi (15 giugno) nel cortile di palazzo della Penna alla presenza di Aimone Romizi (direttore artistico della rassegna), Leonardo Varasano (assessore alla cultura del Comune di Perugia), che ha portato anche i saluti del sindaco Andrea Romizi, Michele Fioroni (assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria), Maurizio Oliviero (rettore dell’Università degli Studi di Perugia), Marco Pierini (direttore della Galleria nazionale dell’Umbria), Ilaria Batassa (direttrice della Villa del Colle del Cardinale), Luciano Ventanni (componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia).

 

Ad aprire gli interventi Aimone Romizi che ha spiegato come, quest’anno, il festival assuma un aspetto “differente da quello a cui siamo abituati perché ci spostiamo dal centro alla periferia, per ovvi motivi di gestione delle misure anticovid. Non quindi migliaia di persone ma meno, tutte distanziate. Non ci possiamo stringere e assembrare ma innamorare ascoltando musica a cuore aperto, quello lo possiamo fare”.

Qui la presentazione del Festival di Aimone Romizi per i lettori di Vivo Umbria

Un modo di portare in scena la kermesse definita “transitoria” dall’assessore Leonardo Varasano, che si è poi soffermato a ringraziare gli organizzatori “per avere ancora scommesso su loro stessi e su una città molto estesa, riempiendola ancora di contenuti anche in spazi nuovi come la Villa”. 

L’assessore Michele Fioroni ha poi paragonato L’Umbria che spacca a un “modello di innovazione e professionalità. Si lascia al territorio un evento importante che scarica a terra l’energia dei giovani e non solo, attraverso la musica. E dopo una stagione dove siamo rimasti tutti in casa a lungo è quello che ci vuole”. 

Il rettore Maurizio Oliviero, che ai tempi della sua presidenza all’Adisu era stato il primo a credere nel festival, ha sottolineato come il senso della presenza dell’Unipg non sia solo simbolica: “Questo festival nasce infatti dentro l’ambiente universitario che crea così terreni virtuosi. “L’Umbria che spacca” dà lustro e riaccende una luce su uno dei volti più belli della città, quello dei giovani, della cultura e della musica. Tutti elementi che danno senso alla vita. Abbiamo voglia di abbandonare questo Inferno ma ancora non siamo in Paradiso. Questa luce che si accende è però fondamentale”. 

A chiudere la conferenza sono stati Marco Pierini e Ilaria Batassa. “La Galleria nazionale dell’Umbria – ha affermato Marco Pieriniè chiusa per ristrutturazione ma questo non vuol dire che quest’anno abbiamo rinunciato ma ci siamo con la Direzione Regionale Musei Umbria. E quello per cui ci siamo conosciuti cinque anni fa, prima della “Galleria che spacca” e quando gli organizzatori volevano fare proprio un concerto a Villa del Colle del Cardinale, si è finalmente realizzato. La Villa si sta infatti trasformando in qualcosa di diverso dal “monumento” e soprattutto in qualcosa che produce cultura”.

Per Ilaria Batassa “la Villa, come piace dire a noi, è un contenitore di cose da riempire. È un museo senza collezione ma chi entra respira una atmosfera che parla di incontri e intrecci di tutte le arti. Un luogo che nasce infatti storicamente come spazio di incontro culturale e quindi con questa prima sfida andiamo alle sue origini. Questo significa dare alla Villa, di comunità e di educazione, la dignità che merita”. 

Il programma 

  • Venerdì 2 luglio: Elephant Brain (opener) + Emma Nolde (opener) + Niccoló Fabi (headliner)
  • Sabato 3 luglio: Teleterna (opener) + Vipra (opener) + Frah Quintale (headliner)
  • Domenica 4 Luglio: VazzaNikki e Valerio Lundini (opener) + Melancholia (opener) + Coma Cose (headliner)

Apertura cancelli ore 17.00. Concerti dalle ore 18.00 alle 24.00. QUI le informazioni sugli artisti e l’acquisto dei biglietti di ingresso.

Inoltre, durante le giornate del Festival, in collaborazione con il Comune di Perugia, sono state organizzate attraverso “L’Umbria che spacca Experience” anche delle visite attraverso le bellezze del territorio accompagnate da ospiti “speciali”: Andrea Lorenzon (artista digitale tra i più apprezzati e stimati sulla piattaforma di streaming YouTube, padre del celebre canale Cartoni Morti), Adrian Fartade (divulgatore scientifico, youtuber e scrittore italiano) e Valerio Lundini (comico, conduttore televisivo e autore televisivo italiano) il quale suonerà anche in apertura dell’ultima giornata del festival con il suo gruppo, i VazzaNikki.

Infine, dalla collaborazione con la Cooperativa A Piccoli Passi all’interno del progetto PiùHub,  verranno sviluppati una serie di Workshop per stimolare la formazione, la ripartenza e l’innovazione delle attività imprenditoriali giovanili in ambito culturale: al termine verrà consegnato un premio economico a quella che sarà riconosciuta come la start up più innovativa del settore.

L’Umbria che spacca è promosso dall’associazione Staff Roghers (direzione artistica a cura di Aimone Romizi, presidente dell’associazione nonché frontman dei Fast animals and slow kids, band perugina tra le più rappresentative della scena musicale italiana) con il contributo di Regione Umbria e Comune di Perugia, con il patrocinio di Galleria nazionale dell’Umbria, Direzione regionale musei dell’Umbria, Università degli studi di Perugia e Adisu agenzia per il diritto allo studio Umbria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Main Sponsor Coop Centro Italia. Sponsor Nastro Azzurro, Wild Turkey, Campari Italia.

 

Francesca Cecchini: Giornalista pubblicista e ufficio stampa tra sport, teatro e musica. Penna e taccuino sempre in borsa, sono fermamente convinta che l'emozione più grande sia vivere ogni progetto "dietro le quinte", assaporando minuto per minuto quel work in progress che porta alla realizzazione finale di un progetto. Come diceva Rita Levi Montalcini: "Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra".