La vita da “prof” vista da Nando Dalla Chiesa

PERUGIA – “Comincio le mie lezioni dicendo ‘c’era una volta…’ e cerco di cambiare ogni anno il programma di studio per coinvolgere di più i miei studenti”. Con un volto sorridente e positivo Fernando “Nando” Dalla Chiesa ha presentato a Perugia il suo libro “Per fortuna faccio il prof”, 238 pagine edite da Bompiani Overlook. Di fronte ad un aula magna della Facoltà di lettere e filosofia piuttosto gremita, lo scrittore e sociologo ha tracciato una visione positiva della sua vita da insegnante. “Questo non è un libro che parla della mafia”, ha esordito Dalla Chiesa. “Questo volume – ha proseguito – canta la bellezza dell’insegnare e del vivere in università, racconta il piacere delle sfide culturali, la meraviglia dell’incontro con le generazioni più giovani, la scoperta di realtà e sentimenti sempre nuovi, la ricchezza nascosta dei percorsi collettivi. È un libro che dimostra che il nostro sguardo serve non solo a vedere le cose ma anche a farle nascere e che la cultura scientifica può farsi cultura civile e propagarsi come incendio nella prateria”.


 
All’incontro, promosso dall’Associazione Culturale Clizia della presidente Annamaria Romano, erano presenti Francesca Montesperelli, vice direttore del dipartimento di lettere che ha portato i suoi saluti, Fausto Cardella, Procuratore generale della Repubblica a Perugia, e i docenti Fabrizio Scrivano e Pasquale Guerra.
“L’impegno del professore Dalla Chiesa è importante – ha ribadito Fausto Cardella – quasi quanto quello delle forze dell’ordine perché se non si fa capire ai giovani il valore della legalità, ed il disvalore che ha la sub-cultura mafiosa, la nostra battaglia sarà difficile e difficoltosa da vincere”.

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