Le visioni di musica di Fabio Giachino e del Jacopo Ferrazza Quintet

TERNI – Il concerto conclusivo della stagione indoor di Visioninmusica è fatto di giovani sperimentazioni. In apertura Fabio Giachino con Limitless, suo ultimo album che allude al film omonimo del 2011 che ha a che fare con la scoperta delle inesplorate potenzialità del cervello. Questa intro traduce esplorazioni dove al piano si aggiungono incursioni elettroniche che Giachino produce da una console. L’innegabile talento jazz si arricchisce di una trama rumorista in quella che è una esecuzione a doppio binario. Il piano a tratti sintonizzato, a tratti giustapposto ai riverberi elettronici dà luogo a una sorpresa uditiva che lascia intuire ambizioni evolutive.

Segue Jacopo Ferrazza Quintet con Fantasìa. Sono tutti giovani musicisti e occupano l’intero palco. Una presenza fresca che apre a ibridazioni che uniscono la musica classica, jazz e elettronica in un magma energetico che spinge in più direzioni. Il mix è fluido e potente, articolato e fantasioso come annunciato. Questa è una musica cross-over, in grado di armonizzare la tradizione con la sperimentazione. Ogni elemento, inclusa la voce della cantante, incede virtuoso tra i generi restituendo stimoli sonori su più livelli. Le atmosfere musicali sono molteplici, vanno da spunti fiabeschi e new wave a attacchi di acuta leggerezza, un universo in espansione con ampi margini di improvvisazione. Le diverse formazioni da cui provengono i vari componenti della band, trovano spazio e sostegno, si armonizzano in questo concerto originale. Il mix tra strumenti, voce e esperienze è ricchissimo, sicuramente sorprendente.

Quello di ieri sera è stato un concerto di visioni che ha offerto un felice spaccato del futuro musicale, dove tutti i giovani musicisti che si sono esibiti hanno saputo sperimentare con coraggio e entusiasmo, dimostrando che l’esplorazione musicale è il luogo di incontro di creatività, preparazione e ispirazione.

Jacopo Ferrazza Quintet sono Jacopo Ferrazza, contrabbasso, synth e composizioni); Enrico Zanisi, pianoforte, synth e live electronics; Alessandra Diodati, voce; Valerio Vantaggio, batteria e Livia De Romanis, violoncello.

Sara Costanzi: Metà Italia, metà Svezia, vivo di cultura. Ho una laurea in teatro contemporaneo. Animalista e amante della natura, mi appassionano le storie, la storia, la musica, l’arte, il cinema e il teatro.