Lo “scultore del suono” Gabriele Carcano in concerto per gli Amici della musica

PERUGIA – “Lo scultore del suono”, così il Süddeutsche Zeitung, uno dei più importanti quotidiani tedeschi, ha definito il pianista Gabriele Carcano, che si esibirà il prossimo sabato 19 febbraio, alle ore 19, alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, nell’ambito della stagione degli Amici della Musica di Perugia. E si presenta con un programma nuovo, originale che sta presentando proprio in queste ultime settimane, dal titolo “Canti e Danze”, con musiche che attraversano quasi due secoli, da Bach, a Ravel, Mendelssohn, Liszt e Chopin. Un progetto che nasce dalla voglia di cambiamento e leggerezza, soprattutto dopo i difficili mesi della pandemia.

“E’ una raccolta di brani ispirati o alla danza o al canto”: si comincia con la danza, evocata in apertura dalla Suite Francese n. 5 di Bach, da Menuet antique e Valses nobles et sentimentales di Ravel si passa poi all’influsso del canto nel mondo del pianoforte dell’800 con tre Romanze senza parole di Mendelssohn e tre Lieder di Schubert per pianoforte di Liszt. La conclusione è affidata a due mazurke e alla Polacca Fantasia di Chopin che rappresentano, secondo Carcano, “la fusione perfetta fra il ritmo della danza alla base di questi lavori e l’arte del canto e della melodia”.

 

 

Nato a Torino nel 1985, è tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione: vincitore di numerosi premi, con una carriera internazionale che si muove fra recital e concerti con orchestra, alla musica da camera. Gabriele Carcano debutta al Teatro La Fenice e al Regio di Torino, appena diciannovenne, nel 2004, dopo la vittoria del Premio Casella al Concorso “Premio Venezia”. Ha partecipato a stagioni importanti e calcato palchi prestigiosi quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Musashino Hall di Tokyo, Konzerthaus di Berlino, Jerusalem Theatre, Società del Quartetto di Milano, International Piano Festival al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Carnegie Hall di New York, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Festival Radio France – Montpellier, Lac di Lugano e molti altri. Nel 2010 è proclamato vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, altro momento fondante della sua carriera, che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro: “Uchida è stato un incontro importante – afferma il musicista – che mi ha cambiato la vita”. Ma non il solo: “Ci sono stati tanti momenti di crescita e di incontri che hanno segnato la mia vita professionale e di uomo, come quelli con Andrea Lucchesini e Aldo Ciccolini”.

 

 

Oltre a essere un eccellente camerista, ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Petruzzelli di Bari. Alla carriera concertistica affianca quella dell’insegnamento, essendo dal 2015 docente all’Accademia di Musica di Pinerolo. A proposito di scuole, la musica classica, soprattutto negli ultimi anni, si sta aprendo a un pubblico sempre più variegato e giovane: “Per fortuna, ci sono tante società di concerti, come gli Amici della Musica, che stanno cercando – commenta il pianista – nuove opportunità per raggiungere le persone dove sono, a partire dalle scuole e di permettere loro di conoscere qualcosa che altrimenti non incontrerebbero”.

Nella sua attività di docente è a contatto con molti giovani esordienti, ai quali si raccomanda “di essere semplicemente loro stessi”.

Naighi

 

Redazione Vivo Umbria: