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L’Orchestra della Pace “Aldo Capitini” di Umbertide, Montone e Pietralunga fa visita a Papa Francesco

CITTA’ DEL VATICANO – Duecento piccoli studenti delle scuole umbre, il 6 novembre, hanno raggiunto Città del Vaticano per un’esperienza significativa e indimenticabile: “I bambini incontrano il Papa”. L’Aula Paolo VI, gremita di 7400 alunni e alunne provenienti da 84 paesi dei cinque continenti, ha ospitato una manifestazione di gioia, pace e speranza in cui il Santo Padre, con affetto e generosità, ha dialogato con i ragazzi, li ha incoraggiati, ha risposto alle loro domande e invitato alla riflessione e alla preghiera.

Prima dell’entrata del Pontefice i bambini sono stati protagonisti di alcuni momenti musicali. Si sono esibiti gruppi provenienti dal Vietnam, un altro dal Brasile, il Coro dell’Antoniano e l’Orchestra della pace “Aldo Capitini” dell’Istituto comprensivo di Umbertide, Montone e Pietralunga. I ragazzi umbri, accompagnati dalla dirigente scolastica Paola Avorio e dai docenti di strumento – Beata Bukor violino, Anna Maria Frascino pianoforte, Natale Sciotti flauto, Michele Corbu chitarra e direzione – con emozione e bravura hanno eseguito due brani: Vivere, canzone degli anni Trenta, e Pensa di Fabrizio Moro.

 

 

Hanno partecipato all’evento tre figure di spicco della nostra regione, in prima linea da anni per costruire e diffondere la cultura della pace, della cura e della fraternità: Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace, promotore della marcia Perugia-Assisi e presidente della Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace; Stefania Proietti, sindaca di Assisi, città della pace, e Fabiana Cruciani, dirigente dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Alessandro Volta” di Perugia e coordinatrice nazionale della “Rete delle scuole di pace”. Nel suo intervento alla Sala Nervi, la Cruciani ha elogiato gli insegnanti, impegnati ogni giorno nel fondamentale percorso di educazione alla pace: “tante donne e tanti uomini, artigiani di pace, che hanno scelto di prendersi cura del futuro perché l’educazione costituisce la principale leva di trasformazione per gli esseri umani e per la società.”

 

 

Il tema dell’incontro era “Impariamo dai bambini e dalle bambine” e Papa Francesco con queste parole si è rivolto alla giovanissima platea: “Io sono sempre felice quando vi incontro perché mi insegnate ogni volta qualcosa di nuovo; ad esempio, mi ricordate com’ è bella la vita nella sua semplicità e mi insegnate pure com’è bello stare insieme. La vostra presenza qui è un segno che arriva diritto al cuore di tutti noi adulti che dobbiamo guardare la vostra spontaneità e ascoltare il vostro messaggio stupendo: è bello stare insieme, comunicare, condividere e donare.” Il Papa ha ricordato il conflitto israelo-palestinese, devastante e sotto gli occhi di tutti, ma anche le guerre nascoste in corso nel mondo; ha condannato la crudeltà che non risparmia neanche i bambini e invitato alla pace che si fa con il cuore e la mano tesa verso gli altri.

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