Luca Argentero emoziona e diverte con i suoi racconti di sport e di vita

TODI – Bello, simpatico e pure bravo. Non si può commentare diversamente Luca Argentero che anche ieri sera, presso il teatro Comunale di Todi, ha divertito ed emozionato, allo stesso tempo, il pubblico presente. Con il suo spettacolo “È questa la vita che sognavo da bambino?”, prodotto da Stefano Francioni per la regia di , ha raccontato le performance di tre grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina.

Una narrazione a 360 gradi che ha toccato sia il punto di vista umano sia sociale di questi individui, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Le storie raccontante sono state quelle di Alberto Tomba, lo sciatore e campione olimpico che è riuscito anche a fermare il Festival di Sanremo per seguire le sue performance, Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera (consegnata all’ultimo arrivato) nel primo Giro d’Italia dopo la guerra e che conquistò il cuore di tutti gli italiani per il suo identificarsi nel ruolo di anti-eroe, e Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso.

Tre importanti racconti di altrettanti sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Ed oltre a raccontarle Argentero ha contribuito alla stesura dei testi dello spettacolo insieme a Gianni Corsi ed Edoardo Leo.
Al termine della sua esibizione l’attore torinese non ha lesinato sorrisi e foto con le numerose fan che erano presenti a Todi scherzando sulla piccola percentuale di presenza maschile. Con questo spettacolo si chiude la stagione di eventi organizzata dall’associazione Aps Teatro del Vino e che ha ospitato artisti del calibro di Giorgio Pasotti, Edoardo Leo ed Andrea Scanzi.

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