Narni, presentata la stagione del Manini targata Francesco Montanari e Davide Sacco

NARNI – La stagione 2022-2023 del Teatro Manini di Narni promette bene, anzi benissimo. Alla conferenza stampa di questa mattina, 6 settembre, è stato presentato il programma proposto da quel fortunato binomio artistico rappresentato da Francesco Montanari e Davide Sacco. I due direttori artistici sono nuovamente alla guida della programmazione del teatro.

Queste le parole di benvenuto del regista Sacco: “Per me è una grande festa del cuore firmare questa seconda stagione artistica del Teatro Manini, strettamente legata poi al Festival Narni Città Teatro. Abbiamo assistito ad un’evidente crescita del festival e del teatro di Narni all’interno del panorama nazionale e internazionale, ce lo dimostra il fatto che Narni Città Teatro è stato riconosciuto dal Ministero come secondo festival umbro dopo Spoleto. La crescita, non solo nel numero degli spettacoli ma anche nel numero degli artisti che si esibiscono, rende Narni una casa per la cultura dove il cittadino si avvicina per ritrovare sé stesso e la felicità, ora non più in solitaria ma in maniera collettiva. Un luogo da abitare sempre, abitare sia fisicamente sia sentimentalmente, un luogo in cui potersi sentire a casa, il luogo in cui le emozioni non sono legate esclusivamente all’apertura di un sipario ma nascono ancor prima, dall’incontro tra essere umani vivi e vitali, emozionati ed emozionanti. Stiamo costruendo un percorso con i nostri cittadini dove al centro vi è l’arte e la partecipazione. A tutti gli effetti il Teatro Manini può vantarsi di essere un teatro partecipato”.

Davide Sacco non è il solo a puntare l’accento sul concetto di felicità condivisa, partecipata; Francesco Montanari, secondo direttore artistico ritiene che “Il teatro è il posto in cui il pubblico fa da padrone e interviene attivamente» mentre Ilaria Ceci, alla direzione organizzativa così si esprime: «il claim della stagione è sì la ricerca della felicità ma quella dello spettatore, di chi guarda il palco che per noi altro non che è l’obiettivo”.

Anche le parole del sindaco, Lorenzo Lucarelli, sono emozionate: “Quest’anno iniziamo a raccogliere i frutti di un programma ambizioso condotto da Sacco e Montanari in cui la felicità è arte. Entrambi hanno scelto un percorso di arte, cultura e bellezza. Questo è il primo motivo di orgoglio per me; il secondo è che finalmente il teatro di Narni è uno spazio vivo che si è aperto alla città e che ha rafforzato il suo legame fortissimo con i cittadini. È poi un’occasione di promozione della città perché sempre più persone vengono a Narni anche per assistere alla stagione degli eventi”.

IL PROGRAMMA

Il calendario teatrale parte il 28 e il 29 ottobre 2022 con lo spettacolo Ci vuole orecchio, il coinvolgente spettacolo musicale con la regia di Giorgio Gallione, che vede Elio (nella foto di copertina), uno tra i protagonisti più amati del panorama musicale italiano, confrontarsi con l’eredità di Enzo Jannacci.

Si prosegue poi il 13 novembre con Kobane Calling on Stage adattamento teatrale dell’opera omonima di Zerocalcare con la regia di Nicola Zavagli.

Nella serata di martedì 29 novembre saliranno sul palco gli attori capitanati da Daniele Russo, per lo spettacolo Qualcuno volò sul nido del cuculo di Dale Wasserman, adattato da Maurizio de Giovanni e diretto da Alessandro Gassmann.

Sabato 3 dicembre tocca a Licia Amendola e Simone Guarany per il loro Caso, mai – L’IMPREVEDIBILE virtù della dignità. Presenti alla conferenza ci hanno anticipato in breve lo spettacolo: «Attraverso la commedia raccontiamo il dramma della SLA che colpisce ancora oggi tante persone senza una vera cura precisa. Lo facciamo attraverso le parole di due ragazzi che vivono la loro storia in parallelo fin quando non si incontrano in una sala d’ospedale dopo aver scoperto la malattia”.

Il 10 dicembre torna l’opera al Manini con La Bohème di Giacomo Puccini con la regia e la direzione musicale di Giancarlo Nicoletti.

Mercoledì 11 gennaio toccherà a Tommaso Ragno con l’opera di Kafka Una relazione per un’Accademia.

Sabato 28 gennaio sarà la prima volta in scena di Cristo in periferia, scritto e diretto da Davide Sacco per una produzione LVF – Teatro Manini di Narni. Protagonista sul palco insieme a musicisti e circensi sarà Francesco Montanari: “Davide ha scritto questo testo meraviglioso che è riuscito a rendere molto plausibile. Riesce ad avere sempre una capacità di scrittura adattabile al meglio per ciò che vuole far arrivare: è sempre credibile. È uno spettacolo legato a un pensiero di teatro vivo al quale noi teniamo molto”.

C’è molta attesa quindi per lo spettacolo di Davide Sacco che mette per la prima volta in scena l’omonima opera: «Il Teatro verrà completamente smembrato. Aspettatevi uno stravolgimento totale, come se domani nascesse un Cristo in una qualsiasi periferia del mondo in cui persino l’architettura può limitare i sentimenti”.

Mercoledì 8 febbraio il Teatro Manini ospiterà il debutto regionale di Aspettando Godot l’opera di Samuel Beckett con Leonardo Capuano, Paolo Musio, Stefano Randisi ed Enzo Vetrano diretti dal Maestro della scena internazionale Theodoros Terzopoulos. “Riuscire a portare Terzopoulos in Umbria è stato il lavoro di un anno ed è un vanto non solo per il teatro ma per la regione. È il più grande regista europeo del momento”.

Domenica 19 febbraio si potrà assistere invece al debutto regionale di Destinazione non umana della Compagnia Fort Apache Cinema Teatro scritto e diretto da Valentina Esposito, che presente stamane alla conferenza, così si è espressa in proposito: “La nostra esperienza parte all’interno delle mura delle carceri dove si cerca di trovare la luce. È uno spettacolo che si lega benissimo quindi allo slogan della stagione invernale del Teatro Manini”.

Giovedì 9 marzo andrà in scena “Rumore di fondo”, uno spettacolo di Nadia Baldi, con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati e la straordinaria partecipazione di Carmine Ammirati.

Giovedì 23 marzo spazio allo spettacolo di danza della stagione con Canova Svelato – Gli illusionisti della danza, una produzione della RBR Dance Company con la regia di Cristiano Fagioli e le coreografie di Cristina Ledri e Cristiano Fagioli per la prima volta a Narni.

A chiusura della ricca stagione di prosa lo spettacolo Amare Cannibale in tre repliche il 31 marzo e sabato e domenica 1 e 2 aprile. “E’ uno spettacolo estremamente emozionante. È un esempio del fatto che il teatro ha tanti ruoli e raccontare le diatribe dell’anima è forse il suo compito più importante” afferma Ilaria Ceci.

Il programma del Teatro Manini però soddisfa anche i più affamati, perché anche quest’anno gli appuntamenti fuori abbonamento sono tanti.

Qualche esempio? Il debutto mondiale di Qualcuno arriverà di Jon Fosse sabato 5 novembre. Lo spettacolo, frutto di un primissimo studio durante l’edizione di Narni Città Teatro, ci riserverà delle belle sorprese. O ancora la stagione della stand-up comedy che riparte quest’anno con cinque appuntamenti: Daniele Gattano in Male male, a cui seguirà il 2 dicembre Francesco De Carlo con Limbo. Il 15 gennaio sarà il turno de Lo Sgargabonzi in Dieci monologhi sulla morte, mentre il 18 marzo Giorgio Montanini presenterà Lo spettacolo nuovo. Chiuderà Daniele Fabbri, il 15 aprile, con Daniele Fabbri live.

Ci saranno anche due incontri speciali dedicati al tema della legalità: venerdì 18 ottobre Lirio Abbate, direttore dell’Espresso e Antonella Bolelli Ferrera, giornalista e conduttrice ci conducono tra gli Uomini di mafia. Gli Incritati, mentre sabato 4 marzo sarà il turno de il Cacciatore di mafiosi di Alfonso Sabella, figura di giustizia a cui la serie Il Cacciatore con Francesco Montanari si è ispirata.

Fuori abbonamento anche il progetto della Compagnia OCCHISULMONDO Teoria del cracker, di e con Daniele Aureli, che debutterà giovedì 19 gennaio, e il concerto di Cane sulla Luna che si terrà sabato 25 marzo: «Un artista con cui siamo felici di iniziare una grande collaborazione» spiega Ilaria Ceci.

A dicembre, invece, Mariano Bauduin presenterà un ciclo di tre incontri dedicati alla lirica con musica dal vivo e con le proiezioni delle maggiori opere italiane riprese per il cinema.

Chiuderà la stagione 2022-23 il “Festival Stati Interessanti” con la direzione artistica di Mariagrazia Pompei e Valentina Favella e la direzione organizzativa di Ilaria Ceci, sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali, che per l’intero week end 31 marzo – 2 aprile affronterà tutte le sfaccettature del tema della maternità, attraverso la partecipazione di numerose artiste e studiose.

Degno di nota poi anche il programma dedicato ai più piccoli con quattro appuntamenti: il 27 e 28 gennaio con Il Canto della Sirena testo e regia di Emma Dante, il 12 febbraio Il bambino e la formica diretto da Massimiliano Burini, il 19 marzo Il piccolo re dei fiori spettacolo di danza da una coproduzione Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita creata da Valerio Longo e Fabrizio Montecchi e a chiudere Sogno, il 16 aprile, uno spettacolo di Beatrice Ripoli ispirato all’opera di Shakespeare.

 

Il Teatro Manini quest’anno poi decide di allargarsi dal punto di vista internazionale con il progetto Grand Tour. Stagione teatrale europea di Teatro Pubblico Ligure ideato da Sergio Maifredi, in collaborazione con il Festival Narni Città Teatro diretto da Davide Sacco. Da novembre 2022 a maggio 2023 il teatro offrirà al pubblico l’opportunità di poter assistere ai migliori spettacoli della scena europea, da vedere nei teatri in cui sono stati creati insieme a Sergio Maifredi e Davide Sacco che accompagneranno gli spettatori in sala. Il primo viaggio sarà il 15 novembre a Parigi, per vedere il nuovo spettacolo di Bartabas con il suo Théâtre Zingaro nel Fort di Aubervilliers: “Cabaret de l’exil. Irish Travellers”. “È un’occasione – spiega Ilaria Ceci – per poter vedere uno spettacolo all’estero rimanendo nella propria cerchia di amici, o meglio di famiglia, perché il teatro per noi è anche questo”.

Il bel rumore proveniente dai palchi narnesi compensa il silenzio tombale proveniente da quelli ternani, forzatamente relegati ad una triste immobilità. La direzione artistica Sacco – Montanari eleva meritatamente lo spazio culturale del Teatro Manini a punta di spicco del panorama nazionale.

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Informazioni e campagna abbonamenti la Casa dello Spettatore, via Garibaldi 25 – Narni, aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 334.9400796 – info@teatromanini.com teatromanini.com

Prezzi spettacoli da €12 a €22 Abbonamento 7 spettacoli a scelta €90 platea €250 palco-casa (2/3 persone). Abbonamento su reddito Isee per gli under 35 a partire da €35

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